La coincidenza delle posizioni di Chiesa ortodossa russa e Chiesa cattolica su molte questioni che la società contemporanea secolare pone davanti al Cristianesimo, ''costituisce un fondamento sicuro per uno sviluppo positivo del dialogo cattolico-ortodosso'': è quanto emerso da un incontro tra il patriarca Kirill e il vescovo di Terni, mons. Vincenzo Paglia. Ieri a Mosca, il primate della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill, ha offerto un pranzo in onore di mons. Paglia, presidente della Commissione per l'ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale italiana. Il patriarca Kirill - riferisce una nota della diocesi di Terni - ha messo in evidenza l'importanza del quarto summit dei leader religiosi svoltosi a Roma il 16 e 17 giugno scorso, in vista dell'incontro del G8 all'Aquila. Ha inoltre rilevato con soddisfazione - prosegue la nota - il carattere costruttivo delle relazioni che si sono stabilite tra le strutture del patriarcato di Mosca operanti in Italia e la Chiesa cattolica in questo Paese sottolineando l'importante ruolo della Comunità di Sant'Egidio in questo processo. Nel corso dell'incontro, presente anche Adriano Roccucci segretario generale della Comunità di Sant'Egidio, è stata anche affrontata la possibilità, da parte della Chiesa ortodossa, di una collaborazione con la stessa Comunità di Sant'Egidio. Condividi