VIAREGGIO - Una bambola a forma di drago e un'altra che rappresenta un leone. Sono alcuni degli oggetti recuperati dai vigili del fuoco in una delle palazzine crollate a Viareggio di cui è rimasto solo un pò di scheletro di muro. I pompieri le hanno appoggiate sulla panchina di un giardinetto di fianco all'abitazione, dove alberi, panchine e un gazebo sono stati anneriti dalle fiamme. La palazzina si trova di fronte ai binari, a poche decine di metri dal muro che divide la strada ferrata dalla zona abitata. Parcheggiata di fianco c' è l'auto nella quale è stato trovato il bambino carbonizzato. La vettura è coperta dalle macerie: qualcuno vi ha appoggiato sopra un telo bianco e una bandiera dell'Italia. Anche le abitazioni che si trovano di fianco allo stabile crollato ma nella strada perpendicolare alla ferrovia, sono completamente annerite. I vigili del fuoco stanno scavando tra le macerie con le mani e con l'aiuto di un piccolo escavatore. Decine le auto carbonizzate parcheggiate in zona. I pompieri stanno continuando le ricerche anche con l'aiuto di cani. Dalle macerie e dalle case escono densi nuvoloni di fumo. Un nonno straziato dal dolore che davanti al cadavere del nipote grida ai soccorritori: «Fatemelo vedere, fatemelo vedere». È la scena raccontata da alcune persone presenti al momento del ritrovamento del cadavere carbonizzato di un bambino nell'auto parcheggiata davanti ad uno degli edifici distrutti in seguito all'incidente ferroviario avvenuto la notte scorsa alla stazione di Viareggio. Alcuni soccorritori raccontano che in quella abitazione abitavano tre bambini. Probabilmente, ipotizzano i soccorritori, dopo l'esplosione del convoglio e prima che la casa crollasse, i genitori sono riusciti a portare fuori almeno uno dei figli che però ha trovato la morte nel rogo che ha coinvolto anche la vettura. Sulla vicenda non ci sono ricostruzioni ufficiali, il racconto di quanto avvenuto è stato fatto da alcuni soccorritori ancora al lavoro fra le macerie. Condividi