VIAREGGIO (LUCCA) - Terrore nella notte nella città toscana. Poco prima della mezzanotte di ieri un convoglio merci deraglia in stazione. Salta in aria un carro-cisterna carico di Gpl. Colonne di fiamme avvolgono i binari e 5 palazzine vicine per un fronte di 800 metri. Ci sono 50 feriti di cui 36 in gravi condizioni. Mille evacuati. Aperta un'inchiesta. La causa potrebbe essere il cedimento del carrello del vagone. Una scena tremenda è apparsa ai soccorritori, la stazione completamente distrutta, numerosi edifici sventrati, corpi disseminati dappertutto. Poi la corsa a sirene spiegate verso gli ospedali per cercare di limitare disperatamente un bilancio di vittime che si è andato via via aggravando fino a fermarsi al momento (i dati sono stati forniti dai vigili del fuoco e dalla Prefettura) su tredici vittime (5 decedute in ospedale) ed una cinquantina di feriti, gran parte dei quali versano in gravissime condizioni. Sono due i corpi dei bambini recuperati tra le vittime dell'esplosione. Secondo quanto appreso dalla centrale operativa del 118, al momento sono stati recuperati in tutto sei corpi su un totale di 13 vittime fino ad ora individuate nella zona interessata dall'esplosione. In sottosegretario Guido Bertolaso ha effettuato un sopralluogo nell'area, al termine del quale presiederà al comune di Viareggio una riunione operativa con le autorità locali e i soccorritori per fare il punte della situazione. MILLE PERSONE EVACUATE Sono un migliaio le persone evacuate dalle loro abitazioni in seguito all'esplosione di un convoglio avvenuta questa notte alla stazione di Viareggio. Lo ha detto il sindaco della città, Luca Lunardini, che ha spiegato che 200 di queste sono state accolte in un centro di prima assistenza allestito nel municipio. "Nella piazza davanti al Comune - ha spiegato il sindaco - sono state installate cinque tende da campo che ospitano un centinaio di persone. Altrettante hanno passato la notte all'interno del municipio". Il sindaco ha spiegato che gli edifici crollati sono due mentre "altri 4 o 5 sono stati interessati dallo scoppio anche se non sono interamente crollati. Le altre persone sono state evacuate per una questione di sicurezza. Cercheremo di trovare accordi con gli albergatori in Versilia per ospitarle". IL PREFETTO: 36 FERITI GRAVI Sono 36 le persone ferite gravemente nell'esplosione avvenuta alla stazione di Viareggio in seguito all' incidente ferroviario che ha coinvolto un treno che trasportava gpl. Fra questi, ha spiegato il prefetto Carmelo Aronica, ci sono due bambini e quindici persone sono gravissime. I due piccoli sono ricoverati il primo all'ospedale pediatrico Majer di Firenze e al Bambin Gesù di Roma il secondo. Le vittime sono tredici: fra queste alcune persone che si trovavano a passare nelle strada che costeggia la ferrovia e alcuni abitanti di due palazzine crollate in seguito allo scoppio. Danni sono visibili anche su altri edifici limitrofi. Il bambino ricoverato all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze ha due anni e mezzo. Il piccolo, secondo quanto si apprende dall'ospedale, è in condizioni molto gravi: ha riportato ustioni su vasta parte del corpo. Il bambino é ricoverato in rianimazione, con prognosi riservata. TRENITALIA, INTERROTTA DIRETTRICE TIRRENICA A causa dell'incidente di Viareggio la circolazione ferroviaria sulla Direttrice Tirrenica è interrotta tra le stazioni di Pisa e Forte dei Marmi. Provvedimenti di circolazione alternativi sono stati adottati dal gruppo Fs. I convogli della Direttrice Torino - Genova - Roma potranno subire ritardi, deviazioni di percorso e possibili cancellazioni. I convogli del trasporto regionale provenienti da Sud verranno attestati nella stazione di Pisa, quelli da Nord, invece, a Forte dei Marmi e i treni regionali da Est sosteranno a Lucca. Un servizio di bus sostitutivi garantirà i collegamenti tra queste tre località e le stazioni intermedie. I convogli della media e lunga percorrenza subiranno alcune modifiche di percorso. Alcuni treni diretti da Sud a Torino, arrivati a Pisa, verranno deviati a Firenze per poi proseguire verso Bologna, Piacenza, Alessandria e Torino. Altri convogli della Direttrice Tirrenica verranno attestati a La Spezia (quelli provenienti da Torino) e a Pisa (quelli da Roma) e in questo tratto di linea saranno garantiti i collegamenti con bus sostitutivi. TRENITALIA: POSSIBILE CEDIMENTO CARRELLO In relazione all'incidente del treno merci 50325 Trecate-Gricignano, gli elementi al momento a disposizione fanno presumere che il cedimento del carrello di uno dei primi carri cisterna sia la causa piu' probabile di quanto accaduto. Lo comunicano le Ferrovie dello Stato in una nota. A causa di cio' il carro sarebbe deragliato trascinando altri 4 carri. Lo svio avrebbe provocato la fuoriuscita del gas Gpl contenuto nella cisterna che si sarebbe incendiato al di fuori di questa. Non ci sarebbe stata dunque l'esplosione del primo carro cisterna come precedentemente reso noto a causa delle prime indicazioni. Il controllo effettuato sui carri dai tecnici della verifica in partenza da Trecate non aveva evidenziato alcuna anomalia IGNOTE ALCUNE DELLE VITTIME, PARENTI IN OSPEDALE Un pellegrinaggio ininterrotto di amici, parenti e conoscenti è in corso da ore al pronto soccorso dell'Ospedale Versilia dove si è concentrata l'emergenza sanitaria causata dall'esplosione alla stazione di Viareggio. Sono ancora da identificare nove dei 10 deceduti, e fra i numerosi feriti ci sono ancora persone senza nome. Nella sala d'aspetto del pronto soccorso si avvicendano viareggini, ma anche stranieri alla ricerca di notizie di congiunti e conoscenti. "La persona deceduta da noi - ha spiegato il direttore del pronto soccorso Sergio Milletti - è stata riconosciuta dalla sorella grazie ad una catenina perché il corpo era completamente ustionato e ci sono ancora persone da identificare anche tra i feriti; per gli extracomunitari questo compito è ancora più difficile". Per molti, la speranza che i propri cari non siano tra i deceduti è che siano stati trasferiti in altri ospedali, oppure che facciano parte dei feriti a cui non è stato ancora possibile dare una identità. Al pronto soccorso sono stati curati soprattutto gli ustionati. "Si tratta di gente - ha proseguito il direttore - raggiunta dal fuoco in strada, nelle abitazioni e nei pressi della stazione. Invece i pochi traumatizzati arrivati da noi hanno avuto ferite o contusioni per cadute causate dallo spostamento d'aria provocato dall'esplosione". Condividi