di Daniele Bovi
Stringono i tempi per la formazione delle giunte a Perugia, Foligno e Spoleto. Tra riunioni frenetiche, ultime caselle da riempire e cellulari roventi, questo è lo stato dell’arte. A
Foligno mancano quattro giorni al primo consiglio comunale e lo schema della giunta dovrebbe esprimere un misto di continuità e rinnovamento. Quattro dovrebbero essere gli assessori confermati: Zampolini, Flagiello ,Stella (tutti Pd) e Romagnoli (Sinistra e libertà, “quota” socialista). Sul fronte del rinnovamento invece ecco i nomi di Napolitano (Prc), Sigismondi (Pd) e Piccolotti (Sinistra per Foligno). Il quarto assessore che dovrebbe incarnare il mix tra continuità e rinnovamento sarebbe un tecnico-esterno. Una scelta simile a quella che dovrebbe compiere Wladimiro Boccali a Perugia.
A
Spoleto il totonomine invece è ancora in alto mare. Benedetti vedrà la coalizione nei prossimi giorni e non si sa se la giunta sarà composta da sei o da otto assessori. Per il resto, dal sindaco sono arrivate le classiche frasi di circostanza: “Lavoreremo ad una squadra competente ed operativa”, “nei prossimi giorni confronto aperto e lineare con tutte le forze politiche” e così via. Per il momento c’è poco di cui parlare. Unica novità, l’assessorato elle energie. Altra certezza: benedetti, come Boccali a Perugia, sembra volersi tenere la delega per il centro storico.
E veniamo proprio al fronte caldo, ossia quello di
Perugia: in molti sostenevano che oggi la quadra sarebbe stata trovata, che i nomi della futura giunta del capoluogo sarebbero saltati fuori nel pomeriggio o al massimo in serata. Il tam-tam raccolto da Umbrialeft invece parla anche per oggi di fumata nera. Il giorno buono, a questo punto, sembra essere quello di domani.
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