di Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - Il Como vince la sua prima partita e lascia il cerino acceso dell'ultimo posto in classifica proprio al Perugia, staccato di due lunghezze. Cielo grigio, anzi plumbeo al Sinigaglia e nessun raggio di sole per gli umbri incappati nella terza sconfitta consecutiva. Di segnali positivi ben pochi: la squadra fatica a costruire la manovra e le punte non vengono servite in maniera continua ed efficace. Per Baldini ed il suo staff non mancherà il lavoro sia sul piano tecnico-tattico, sia sotto il profilo mentale. Anche le scelte del tecnico non si sono rivelate felicissime: Paz, forse, sarebbe stato più utile in avanti che non in difesa.
La prima azione pericolosa arriva al 20' ed é frutto di un raid comasco sulla sinistra della difesa umbra con rasoterra di Mancuso, sul quale libera Curado. Replica immediata degli ospiti con un rasoterra incrociato di Di Carmine, appena a lato. Il Perugia indossa la divisa bianca (rosso completo per Gori: quando il marketing si impone sul buon senso) e impegna Paz sulla destra (difesa a 4) con Olivieri sulla sinistra in avanti a sostegno di Di Carmine. Longo presenta per la prima volta Vigorito titolare in porta e dal primo minuto l'olandese Odenthal a centrocampo e Cerri (ex di turno) in avanti con Mancuso.
Al 35' il vantaggio lariano. Prima Vignali da sinistra mette in area, poi Blanco da destra serve un rasoterra al centro e trova l'irruzione in area piccola di Arrigoni che segna. Elegantissima una semi girata al volo di Vignali, sulla quale Gori devia in angolo. Sembra un dialogo a due: conclusione di Vignali, Gori alza sulla traversa. Potrebbero passare gli umbri al 42': dal fondo Luperini alza un pallone lento e preciso per la testa di Di Carmine che stacca bene ma sfiora soltanto il pallone che rotola sul fondo. Bella giocata, sul finale, con conclusione fuori misura, di Luperini.
Alla mezz'ora Longo richiama Fabregas (nessuna scintilla da parte sua) per Chajia ed un attimo più tardi Cerri di testa mette a lato. Vignali evita la possibilità che Melchiorri, appena entrato, si fiondi su un pallone invitante. Al 39' segna su contropiede Cutrone, ma l'attaccante viene colto in fuorigioco sia dal guardalinee, sia dal Var. Nel finale, su sponda di Angella, Di Carmine spedisce appena sopra la traversa. Non sono proprio momenti favorevoli, questi, per i colori biancorossi.

Como-Perugia 1-0
COMO (4-3-1-2): Vigorito; Vignali, Cagnano, Solini, Blanco (18' st da Riva); Baselli (40' st Celeghin), Arrigoni (40' st Iovine), Odelthal; Fabregas (30' st Chajia); Cerri, Mancuso (18' st Cutrone). A disp.: Ghidotti, Ambrosino, Bellemo, Delli Carri, Ioannou, Parigini, Scaglia. All.: Longo.
PERUGIA (4-2-3-1): Gori; Paz 32' st Melchiorri), Curado (20' st Angella), Dell'Orco (32' st Vukilic), Beghetto; Santoro, Bartolomei; Lisi (20 st Casasola), Luperini, Olivieri (12' st Strizzolo); Di Carmine. A disp.: Furlan, Moro, Di Serio, Iannoni, Kouan, Righetti, Vulic. All.: Baldini
ARBITRO: Gariglio
MARCATORE: 35' pti Arrigoni (C), 
AMMONITI: Lisi (P), Odenthal (C), Vignali (C), Baselli (C), Curado (P), Chajia (C), Celeghin (P).
NOTE. Spettatori: 3.699 (di cui 180 ospiti)  Ang.: 4-2 per il Como. Rec.: 2' pt, 7' st.

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