Mario Capanna: IL VOTO UTILE
IL VOTO UTILE…
Quella con cui andiamo alle urne il 25 settembre è una legge elettorale truffa (da fare impallidire quella del 1953 proposta dalla DC), che determina voti di serie A e di serie B.
È palesemente incostituzionale, ma nessuno dei partiti, nonostante la drastica riduzione dei parlamentari, ha voluto cambiarla, perché è funzionale a ciascun loro segretario, che così determina la collocazione nelle liste e gli eletti “certi” (e fedeli), impedendo agli elettori di sceglierli.
Dicono i sondaggi che la vittoria del centro destra è sicura. Ora: se in questo Paese c’è una maggioranza conservatrice, è bene che la iattura venga alla luce: così potremo combatterla apertamente.
Enrico Letta invoca il “voto utile” (al Pd e ai suoi risicati alleati), nel tentativo di bloccare lo schieramento avverso. Ma è credibile il pulpito da cui viene la predica?
Il Pd, sposato il neoliberismo, ha ideato e approvato la legge elettorale truffa, ha distrutto l’art. 18 dello Statuto dei diritti dei lavoratori , è in prima fila nell’aumento delle spese militari, è complice (nei governi di cui ha fatto parte) del fatto che negli ultimi 30 anni i salari in Italia sono rimasti fermi (in materia il nostro Paese è fanalino di coda nella Ue), mentre i profitti sono volati, ecc. ecc.
Non è evidente che, da tempo, il Pd non ha più niente di sinistra? Questa è la realtà, amara e vera.
È grazie, in larga misura, alle sue scelte se il centro destra si trova la strada spianata.
Di fronte a tale situazione, le possibilità si restringono.
Una è data dal sostegno a ciò che resta dei 5Stelle (i 9 punti consegnati a Draghi rappresentano un barlume di programma, se non progressista, democratico), dopo la dipartita dei destri cadreghinari alla Di Maio; un’altra è Unione Popolare che, con tutti i limiti, ha il programma più innovativo; un’altra ancora è l’astensione consapevole (anche il non voto è un’espressione di voto).
Senza mai dimenticare che in democrazia il voto è parte minima: la sua anima è la partecipazione cosciente dei cittadini. Quando questa latita, i pericoli sono crescenti.
Ha detto Mark Twain:”Se votare facesse qualche differenza, non ce lo lascerebbero fare”.
Poiché ce lo lasciano fare, prendiamo la cosa con responsabile levità: il 25 settembre, in ogni caso, non sarà il… giudizio universale…
Mentre i mutamenti climatici vanno avanti nell’ incoscienza dei governi, non saranno delle schede a fermarli.
Viva quei giovani che si mobilitano per la salvezza dell’umanità e della Terra.

Recent comments
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago