di Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - "Nei momenti difficili escono gli uomini". Fabrizio Castori, decano degli allenatori della cadetteria, non si piega davanti alle contrarietà della vita e del calcio, ma le affronta - parole sue - "con perseveranza" e "con umiltà".
"Quando non funzionano le cose - argomenta - non butto via tutto. Prendo conoscenza delle problematiche e dei difetti e apporto le mie correzioni, i miei accorgimenti, le modifiche necessarie. L'abito da correggere può non essere solo tattico, ma di un singolo giù di fisico o psicologicamente abbattuto..."
Fatti, non parole: é il credo di Castori, il cui nome, Fabrizio, viene dal latino e significa artefice, fabbro.
"Ho il coraggio - rimarca - delle mie azioni e mi prendo le mie responsabilità. Mi orendo il mio tempo sul lavoro, perché non improvviso, non mi affido all'estemporaneità. Una squadra é come un giocattolo che si costruisce e perfeziona pian piano..."
Non entra sugli "accorgimenti" decisi per affrontare l'Ascoli e, alla domanda se i biancorossi non siano un poco vittime di una "inconscia presunzione" acquisita dopo il buon campionato della scorsa stagione, replica: "Se non ce ne siamo accorti dopo le sberle prese che é un altro campìonato... Guardate: é stato un ottimo campionato quello scorso, certo, anche gratificante, ma non gli va data una luce esagerata..."
Richiama, insomma, se stesso ed i suoi alla realtà.
"L'Ascoli é forte. Noi dobbiamo affrontarlo con spirito di umiltà, con tutte le nostre forze, con tutte le nostre risorse ed energie. Per evitare rischi di distrazioni, di equivoci ho deciso per gli allenamenti a porte chiuse. Credo che il lavoro di questa settimana abbia portato effetti benefici alla condizione fisica dei singoli ed alla intesa, all'affiatamento tra i reparti."
Resta impassibile, Castori, pure davanti alle domande scomode, insidiose, quali i rischi di un esonero.
"Non decido io queste cose. Non spettano a me. Non mi spavento e non perdo lucidità. Sono pronto, piuttosto, a spendere tutte mie le energie per affrontare al meglio la situazione."
Tutti i giocatori - a parte Francesco Lisi - sono stati convocati, compresi quelli che accusavano acciacchi e doloretti vari.
L'Ascoli dovrebbe presentare il nuovo portiere, Baumann al posto di Leali, infortunato e arriverà al "Renato Curi" con 1.125 fan al seguito.

Probabile formazione:
PERUGIA (3-5-2): Gori; Sgarbi, Angella, Dell'Orco; Casasola, Luperini, Bartolomei, Kouan, Paz; Melchiorri, Di Carmine. A disp.: Furlan, Moro, Curado, Iannoni, Vulikic, Vulic, Beghetto, Santoro, Ricghetti, Matos, Strizzolo, Di Serio. All.: Fabrizio Castori.
ASCOLI (4-3-3): Baumann; Donati, Botteghin, Bellusci, Falasco; Collocolo, Buchel, Eramo; Lungoyi, Gondo, Bidaoui. All.: Mirko Savini Bucchi (Bucchi é squalificato)

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