I PRELIMINARI DI UNA GUERRA MONDIALE.
di Lucio Manisco.
Comprensibile l'attenzione di qualche telegiornale e di alcuni quotidiani italiani per gli sviluppi della guerra in Ucraina e la propaganda contro la Federazione Russa. Oltretutto abbiamo 900 militari dislocati a pochi chilometri dalle frontiere in Romania che addestrano all'impiego di nuove armi l'esercito e i volontari del paese invaso dl signor Putin.
Meno comprensibile, anzi sconcertante, l'assenza di "copertura" giornalistica degli allarmanti preliminari in corso di una guerra che potrebbe assumere dimensioni globali tra la Repubblica Popolare Cinese e gli Stati Uniti d'America e i rispettivi "alleati". Sabato scorso il New York Times dedicava l'intera prima pagina alla mobilitazione delle forze armate di Pechino in esercitazioni e lancio di missili al largo di Taiwan. La stessa attenzione veniva prestata dal Guardian, dal Frankfurter Allgemeine e via dicendo. La "Repubblica" si occupava di Renzi e il "Corriere" di Calenda. Nei giorni seguenti silenzio quasi assoluto. E' necessario ad esempio ricorrere a uno dei giornali su citati per conoscere vita e miracoli di Nancy Pelosi, la signora americana che ha scatenato il pandemonio. E così ricorriamo alle esperienze e alla memoria di un ultra novantenne. Correva l'anno 1988 e Nancy Annunziata d'Alessandro era stata eletta per la prima volta al Congresso ed espresse il desiderio di conoscere dei corrispondenti di giornali italiani. Ci presentammo in 3: Ugo Stille, Ruggero Orlando e il sottoscritto; nel suo ufficio trovammo la foto tradizionale di Franklin Delano Roosvelt e una scrivania con tre telefoni; una signora molto carina sui quarant'anni che ci accolse con un affettuoso "Ciao"; apprendemmo che aveva un eccellente rapporto con "Andreotto" e Lo Malfe" e ci chiese se ci fosse il rischio che i comunisti italiani assumessero il potere. "Possibile" risposi io e lei ribatté :" Noi americani non lo permetteremo mai." Questa la Nunziatella che con il nome di Nancy Pelosi, speaker democratica nella Camera dei Rappresentanti, é sbarcata a Taipei, si è impegnata a difendere ad oltranza l'indipendenza totale dell'isola dalla Cina. La reazione è stata immediata e continua mentre scriviamo: cacciabombardieri, batterie navali e lanciamissili a pochi chilometri dall'isola 24 ore su 24... E per concludere la realtà e i fatti: Taiwan é nominalmente parte della Repubblica Popolare Cinese con rapporti commerciali (i famosi microchip esportati in tutto il mondo), che non si sono mai incrinati da trent'anni. Tutto finito. Schieramenti navali avversari che si incrociano a distanza ridotte, la portaerei americana "Ronald Reagan" è la più moderna e minacciosa. 4000 uomini di equipaggio più i piloti dei caccia F-35 e i missili a lunga gittata che possono raggiungere Pechino e Mosca.
Nunziatella ha 82 anni – come si dice in napoletano: "Se né juta e capa?"

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