SINISTRA ITALIANA VA COL PD. Alla fine la linea Fratoianni ha vinto, proprio mentre si conosceva il raggiunto accordo tra Letta e Calenda. Bandiamo dal ragionamento l'antipolitica, le battutacce sulle poltrone ecc.: non mi interessano. Il 65% che si è schierato con Fratoianni può anche dire: è l'unico modo per eleggere qualcuno dei nostri, che poi farà opposizione. A parte che in simbiosi con Unione Popolare gli eletti ci sarebbero stati sicuramente, rispondo: è una illusione tutta politicista la vostra. Agli occhi di quelle che una volta si chiamavano le masse fare l'accordo col PD significa legittimare il suo discorso liberale e atlantista-guerrafondaio, qualsiasi cosa votino i pochi deputati che vi saranno concessi. Significa così ostacolare la costruzione, sia pure in prospettiva, di un discorso di opposizione al draghismo e a tutte le destre. "Cosa capiranno le masse?", si chiedeva angosciato Gramsci. SI fa loro capire che esiste "a sinistra" solo il PD. È una scelta suicida per chi vuole opporsi al dominio assoluto del capitale. Spero che molti elettori e militanti di SI votino per Unione Popolare: per dare il segnale che una sinistra c'è e non è quella che resta subalterna al PD.

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