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CITTA' DI CASTELLO - “Il sole in comune” è un progetto, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Città di Castello e finalizzato a diffondere l’uso di energia fotovoltaica nelle abitazioni civili, coinvolgendo non solo i privati ma anche le banche, i progettisti, gli installatori e le assicurazioni, in modo da garantire l’investimento e l’efficienza dell’impianto. Il programma, che si avvale della “Fiera delle utopie concrete” per il coordinamento e la consulenza, è stato presentato dal sindaco tifernate Fernanda Cecchini ai rappresentanti degli istituti di credito locali che “costituiscono - ha detto - un attore importante nella filiera che il progetto prefigura perché possono offrire condizioni agevolate di accesso al finanziamento necessario, competenza e trasparenza nel servizio, oltre ad una disponibilità pari al costo complessivo dell’operazione". "Nelle prossime settimane - ha spiegato Cecchini - avremmo passaggi analoghi con gli altri soggetti interessati così da definire il quadro delle collaborazioni. Compito dell’istituzione sarà garantire affidabilità al progetto, una sicurezza che spesso è più importante di contributi economici per chi deve scegliere se investire o non. Pensiamo che le fonti fossili non saranno eterne e comunque non siano indolori per l’equilibrio del pianeta. Città di Castello, sede dell’Alleanza per il Clima e della Fiera delle Utopie concrete, sta puntando ad una conversione energetica verso modelli rispettosi dell’ambiente e sostenibili economicamente". "Non pensiamo - ha aggiunto il sindaco - che sia un percorso di breve periodo, né che esista una strada privilegiata: ‘Il sole in comune’, e prima ‘I tremila tetti’, rappresentano un graduale ma progressivo avvicinamento ad un sistema autosufficiente e pulito”. Alla riunione preliminare ha partecipato anche l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti e Karl Ludwig Schibel, direttore della “Fiera delle utopie concrete”, che ha illustrato le finalità generali del programma: “Oltre ad un indiscusso vantaggio per l’ambiente, l’installazione di impianti fotovoltaici di piccola taglia sulle abitazioni, innescherà una serie di effetti positivi per il cittadino ed il territorio. La diffusione dei pannelli per l’approvvigionamento di energia familiare è una pratica già collaudata con successo in Europa e in Italia. La formula scelta per ‘Il sole in comune’ risolve l’aspetto finanziario dell’operazione e la gestione nel tempo dell’impianto, perché prevede assistenza e controlli in ogni fase: dalla progettazione al regime dei prezzi. Il cittadino che sceglierà di passare al fotovoltaico non dovrà preoccuparsi delle scelte tecniche ma potrà contare su tutti gli incentivi per il risparmio energetico e su uno sportello messo a sua disposizione”. Condividi