Le notizie vere che sono venute fuori dalla mezz’ora di riunione tra il nuovo sindaco di Perugia Boccali e la coalizione di centrosinistra che lo sostiene sono tre: la prima è la conferma dello schema della futura giunta. Ovvero cinque assessori al Pd più un esterno in quota Boccali e uno a testa per tutti gli altri partiti. In pole position, per il ruolo di assessore esterno, c’è Livia Mercati. E qui sta la seconda notizia. Per la docente di Contabilità di Stato Wladimiro Boccali starebbe pensando al ruolo di vicesindaco con deleghe al Bilancio.
Una figura con ampi poteri che si configura un po’ come un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Una specie di Gianni Letta insomma. L’ipotesi, però, cozzerebbe con le volontà dei partiti: il ruolo di vice, è questa la sostanza del ragionamento, deve essere politico. Più remota l’ipotesi di due assessori per Sinistra e Libertà (un socialista e un “vendoliano”): anche questa si infrange contro la volontà di molti. Altra idea sul campo, che sembra più accreditata, è quella di assegnare il vicesindaco ai socialisti (ovvero a Nilo Arcudi) e di aprire la discussione sulla presidenza del Consiglio.
E qui arriva la terza notizia, ovvero lo stato confusionale dell’Italia dei Valori. Prima di tutto non si capisce con chi il buon Boccali debba trattare. Alla prima riunione di lunedì si era seduto al tavolo Paolo Brutti che aveva minacciato di non entrare in giunta, in quella di oggi invece si è seduta un’altra esponente dell’Idv il cui ragionamento è stato in soldoni questo: “Vogliamo il vicesindaco, altrimenti pensiamo all’ipotesi di non entrare in giunta”. Il che conferma quanto pubblicato questa mattina da Umbrialeft: fonti Idv hanno smentito il virgolettato apparso sul Corriere dell’Umbria in cui Lomurno, eletto in Consiglio, sosteneva di fare “volentieri” un passo indietro per il partito “a patto che finiscano i personalismi”. A questo punto la palla passa al partito di Di Pietro, nel senso che il nodo politico sta all’interno del loro partito, e lì dovrà essere sciolto. Tradotto: diteci che volete fare.
Questo, dunque, è lo stato dell’arte e il tempo stringe. Unica cosa certa è che se il giorno del primo Consiglio sarà quello del sei luglio, la squadra dovrà essere pronta entro il primo luglio.
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