“Voglio ringraziare l’Ing. Bianconi per il lavoro svolto e per aver dimostrato ancora una volta che le competenze e il merito restituiscono sempre grandi risultati”. Questo è quanto dichiarava profeticamente, solo qualche settimana fa, l’assessore Michele Fioroni in occasione della presentazione della nuova società regionale Punto Zero scarl, nata dalla fusione per incorporazione di Umbria Digitale presieduta dallo stesso Bianconi in Umbria Salute.
“Talmente grandi sono stati questi risultati - commentano i consiglieri regionali del gruppo Pd - che, al fine di ‘incrementare le progettualità relative allo sviluppo dell’ecosistema dei servizi di sanità digitale’, a fine gennaio, la Giunta Regionale ha pensato bene di non affidare questi servizi alla neonata società in house Punto Zero, ma direttamente all’ex amministratore di Umbria Digitale, conferendogli un incarico diretto di 36 mila euro, oggi già liquidato. 
Niente male per un intervento così tanto specialistico da non  poter essere acquistato tramite gara pubblica in Mepa e in Consip, ma solo attraverso una trattativa diretta tra le parti, che, per la cronaca, sembra essere stata particolarmente proficua: è valsa alle casse regionali ben 50 euro di sconto grazie ad un ribasso dello 0,17% effettuato dall’operatore economico Fortunato Bianconi. 
Fortunatamente, in questi tre mesi, l’ingegnere di Montefalco nominato a suo tempo dalla presidente della regione Tesei ha avuto tutto il tempo necessario per dedicarsi a tale importate mansione, essendo ancora in attesa di prendere servizio nella nuova società che ha contribuito a fondare, avendo sostenuto un concorso presso la stessa Punto Zero, senza valutazioni sul paradosso e sull’inopportunità del nuovo incarico.
Aldilà di queste strane coincidenza - concludono i consiglieri - non possiamo che interrogarci se per l’ingegnere in questione valga più la locuzione latina ‘homo faber fortunae suae’ o, piuttosto, ‘nomen omen’. Fortunato, appunto.”
 

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