girotondi perù.jpg
PERUGIA- Organizzati dall’Associazione Hypatia, si concludono sabato 27 giugno a Perugia, all’Ostello Mario Spagnoli di Pian di Massiano, i girotondi multiculturali che hanno come protagonisti i peruviani che vivono nella nostra città. Come confermato dal primo incontro tenutosi domenica scorsa al POST si tratta di una comunità molto numerosa ed organizzata che si presenta ai perugini con diari, video, piatti e balli tipici. Dalle ore 11,30 alle 13,00, come previsto nel programma, si svolgerà un dibattito sui tema della vita degli immigrati peruviani a Perugia dal titolo “dalle Ande agli Appennini”. Particolarmente animata la discussione svoltasi domenica scorsa tra i rappresentanti delle tre principali associazioni di Peruviani a Perugia (si stima che siano oltre 6000 i regolari in Umbria) ed i rappresentanti di Regione ed associazioni umbre." Siamo grati all'Italia per averci accolto, stiamo bene a Perugia, ma abbiamo ancora molti problemi- hanno detto alcuni dei peruviani intervenuti- accade ancora troppo spesso che ci siano tanti che speculano sul nostro arrivo in Italia, a volte chiedendo denaro per fare le richieste di assunzione necessarie alla concessione del visto e del permesso di soggiorno (ha detto una signora che ha chiesto di poter rimanere nell'anonimato), non abbiamo spazi per poterci incontrare, ha detto il presidente di una delle associazioni, pur essendoci laureate a Perugia non possiamo iscriverci agli albi professionali o partecipare a bandi pubblici non avendo magari dopo dieci anni e più la cittadinanza italiana, hanno aggiunto due giovani donne". Forte l'impegno assunto da Hypatia, in vista dell’appuntamento di sabato prossimo, attraverso la sua Presidentessa Marcia Rachel De Souza "questo incontro è un punto di partenza, per sabato lavoreremo per avanzare proposte concrete, perchè non basta una generica espressione di solidarietà. Forse è giunto il momento di dare vita ad un coordinamento tra le associazioni come la nostra e quelle degli immigrati a Perugia provenienti da tanti paesi. Ci serve più forza per far uscire dall'anonimato anche le tante denunce di forme di sfruttamento e violenza delle quali anche oggi ci avete raccontato". All’incontro di sabato saranno presenti rappresentanti di CGIL,CISL, ACLI,CARITAS. I Girotondi Multiculturali sono un progetto dell’associazione Hypatia. Officina del Mondo Possibile, che prende il nome da una scienziata e filosofa vissuta ad Alessandia D’Egitto nel IV secolo AC. e che si definisce così nella sua carta di intenti: · è una associazione di donne e uomini che oggi vivono, lavorano o studiano in Umbria; nasce per promuovere ed alimentare attività collegate ai problemi di carattere internazionale; · è un forum aperto al contributo di chiunque desideri discutere con altri sui principali temi che caratterizzano il mondo contemporaneo; · è un luogo dedicato all’incontro tra diverse tradizioni culturali, religiose e politiche delle quali i suoi promotori e partecipanti sono portatori, in quanto provenienti da ogni parte del mondo; · è uno strumento a disposizione di coloro che sono animati dalla volontà di pensare e costruire un mondo, che veda ovunque realizzate quelle condizioni di pace, giustizia, libertà e solidarietà, da ultimo indicate negli obiettivi del Millennio, in uno scenario mondiale attraversato da potenti correnti di innovazione, ma anche caratterizzato da forti contraddizioni e disuguaglianze; · si propone come motore di attività di ricerca e generatore di occasioni e sedi di studio e approfondimento che favoriscano lo scambio e la produzione di idee, che si misurino con le grandi sfide di questo nuovo millennio; · si adopera per la formazione, per l’aggregazione di professionalità e competenze, così da poter dare il necessario spessore culturale,scientifico e politico ad una visione critica dell’assetto economico,sociale e istituzionale che caratterizza il mondo di oggi; · partecipa alle iniziative di cooperazione e di solidarietà internazionale considerate strumenti per intervenire concretamente nelle attività volte alla costruzione di un mondo diverso. Condividi