Cesare Salvi presidente dell’associazione e corrente politica “Socialismo 2000” afferma (in una intervista oggi a Fuoritutto) che la sua organizzazione è viva e continua la battaglia per l’affermazione del socialismo. Molti compagni - sottolinea Salvi - dopo i “rattristanti esiti elettorali” si fanno spesso vivi per chiedermi cosa fare, oggi come oggi, per meglio servire una causa nella quale “tutti noi siamo impegnati da sempre”. Salvi rileva che le battaglie da lui condotte in tanti anni di militanza politica a sinistra lo autorizzavano “moralmente e politicamente a collocare nel simbolo della lista di ‘Rifondazione’ e del PdC il ‘distintivo’ di ‘Socialismo 2000’, aggregazione che, a onta di quanto affermato da taluni male informati o, magari, male intenzionati non è stata sciolta e, checché se ne dica, non lo sarà giammai, perché mi sento, sono un esponente socialista. Di quel socialismo, soggiungo, i cui capisaldi culturali e ideologici hanno formato oggetto di esame, di ulteriore elaborazione e approfondimento nella “Rosa rossa”. Condividi