PERUGIA - Nel pomeriggio odierno, alla presenza delle più alte Autorità civili, militari e religiose locali e regionali, sarà celebrato il 235° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Le celebrazioni avranno inizio nella Caserma “Cefalonia-Corfù”, sede del Comando Provinciale di Perugia, con la deposizione di una corona d’alloro presso la targa commemorativa dei finanzieri del Battaglione Mobilitato affiancato alla Divisione Acqui. Nei giorni di incertezza che seguirono l’armistizio dell’8 settembre 1943, i Finanzieri scelsero la strada della difesa ad oltranza delle isole di Cefalonia e Corfù dalle truppe germaniche, conclusasi, per l’efferatezza della rappresaglia tedesca, con una delle pagine più tragiche della seconda guerra mondiale. Per il valore dimostrato dal reparto, alla Bandiera del Corpo è stata concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
La commemorazione proseguirà nel suggestivo complesso monumentale di San Bevignate in Perugia, dove saranno schierati i gonfaloni del Comune di Perugia, della Regione Umbria e della Provincia di Perugia, il Medagliere del Nastro Azzurro, nonché i labari e le rappresentanze delle Associazioni Finanzieri dell’Umbria e delle altre Associazioni combattentistiche e d’Arma.
Durante la cerimonia verranno premiati i militari particolarmente distintisi nelle operazioni di servizio più significative.
Di seguito sono riassunti i risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle umbre nei vari comparti operativi nel periodo 1° gennaio - 31 maggio 2009:
Compiti di polizia finanziaria (tutela delle entrate e delle uscite di bilancio)
Al fine di assicurare l’esatta applicazione della normativa tributaria e garantire all’Erario il gettito dovuto, le attività svolte per il contrasto all'evasione fiscale si sono concretizzate nello svolgimento di complessive 667 ispezioni contabili, di cui 211 verifiche fiscali e 456 controlli di vario genere.
Tali attività hanno permesso di constatare la sottrazione all’imposizione diretta di redditi per quasi 159 milioni di euro, oltre ad un’evasione nel campo dell’IVA per circa 29 milioni di euro, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2008, rispettivamente, del 9% e del 10% .
Nel periodo preso in considerazione, circa il 50% dei contribuenti ispezionati ha inteso avvalersi dell’istituto dell’adesione ai verbali di constatazione contemplato dal D.L. 112/2008, che consente una riduzione delle sanzioni derivanti dalle violazioni fiscali constatate, nonché la rateizzazione delle somme dovute.
Nel contesto in parola, inoltre, 41 persone sono state denunziate all’Autorità Giudiziaria per reati tributari di varia natura, dall’emissione di fatture per operazioni inesistenti alla presentazione di dichiarazioni fraudolente o infedeli, all’occultamento e/o distruzione di documenti contabili.
Nell'ambito della lotta all'economia sommersa, le attività investigative hanno permesso di individuare n. 77 soggetti tra evasori totali (soggetti economici sconosciuti al fisco) ed evasori paratotali (soggetti che hanno nascosto al Fisco più della metà del loro reddito), nonché nr. 104 lavoratori in nero o irregolari.
In materia di ricevute e scontrini fiscali, i controlli sono stati circa 2400, con la constatazione dell’omesso rilascio dei citati documenti nel 23% dei casi. In tale contesto sono state avanzate al competente Ufficio Finanziario nr. 12 proposte di applicazione della sanzione accessoria della chiusura, per quegli esercizi che hanno commesso reiterate violazioni in materia. I controlli su strada relativi al documento di accompagnamento dei beni viaggianti sono stati oltre 1.100.
Di particolare pregio è stata l’attività posta in essere in materia di contrasto al gioco d’azzardo che si è concretizzata con la scoperta di un sodalizio criminale dedito all’appropriazione fraudolenta dell’imposta gravante sulle giocate effettuate con gli apparecchi da intrattenimento c.d.“new slot”. L’indagine, che ha interessato tutto il territorio nazionale, ha portato alla denunzia all’Autorità giudiziaria di 40 soggetti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al peculato, frode informatica, appropriazione indebita e gioco d’azzardo, al sequestro di oltre 190 apparecchi da divertimento manomessi, 124 schede elettroniche, 10 computers e svariati altri congegni ed apparecchiature. Il servizio svolto è stato caratterizzato da particolare efficacia in quanto ha consentito anche il sequestro preventivo “per equivalente” di 7 immobili riconducibili ad un indagato del valore di 930.000 euro, corrispondente all’illecito profitto realizzato.
L'attività a tutela dei bilanci pubblici nazionali e comunitari volta a contrastare distrazioni di aiuti destinati al sostegno dell’agricoltura e delle politiche di sviluppo regionale, si è concretizzata con la segnalazione all’A.G. di nr. 4 soggetti che avevano indebitamente percepito contributi nazionali per oltre 62.000 euro.
La Guardia di Finanza, proprio in virtù delle già accennate funzioni di Polizia Economica e Finanziaria, fornisce una costante collaborazione alla Corte dei Conti, eseguendo ispezioni ed accertamenti nei confronti di pubbliche amministrazioni e terzi contraenti o beneficiari di finanziamenti a destinazione controllata. In tale comparto, sono stati segnalati alla Magistratura Contabile n. 86 soggetti responsabili di aver cagionato un danno erariale pari a 13 milioni di euro
Compiti di polizia economica (tutela del mercato dei capitali, dei beni e servizi)
In tale settore sono state condotte numerose operazioni, con l'obiettivo strategico di tutelare il settore legale dell’economia, a garanzia di tutti gli operatori che correttamente competono, rischiano e producono ricchezza secondo le regole del mercato.
Nell’ambito dell’attività finalizzata alla repressione delle violazioni in materia di marchi di fabbrica, diritti d’autore e sicurezza dei prodotti sono stati complessivamente sottoposti a sequestro oltre 23.000 articoli di merce contraffatta, 7 tra computer e programmi software installati senza licenza, nonché circa 300 accessori di varia natura non conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 61 responsabili.
Altri compiti di polizia.
Polizia giudiziaria:
L’attività nello specifico comparto, eseguita, sia d'iniziativa che su delega della Magistratura, ha portato alla denuncia di n. 103 soggetti - di cui n. 18 in stato di arresto - ed al sequestro di immobili per un controvalore di quasi 1.200.000 euro.
Da evidenziare la complessa attività di indagine durata circa due anni che ha consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria 93 responsabili, tra medici, “invalidi” e relativi parenti e congiunti, per aver alterato documentazione sanitaria, al fine di attestare e comprovare la condizione di “handicap grave”, necessaria per ottenere agevolazioni fiscali di varia natura ed in particolare per l’acquisto di autoveicoli. L’evasione derivante dalla sola applicazione del regime fiscale agevolato è stata quantificata in circa 1 milione di Euro. Per gli ulteriori aspetti di danno erariale è stata informata la Procura Regionale della Corte dei Conti.
Degno di menzione è anche l’articolato servizio svolto in collaborazione con la Polizia Postale nei confronti di una società operante nel settore della pubblicità on-line, concretizzatosi con la denunzia di 4 soggetti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e con il sequestro dell’immobile sede della suddetta società nonché di numerosi conti bancari ad essa riconducibili.
Attività antidroga
Il fenomeno dell’illecito traffico di sostanze stupefacenti in Umbria ha fatto innalzare ancora di più il livello di allarme sociale, pertanto, è stata ulteriormente intensificata l’attività di contrasto nello specifico settore ad opera sia del Gruppo Operativo Antidroga del Nucleo di Polizia Tributaria di Perugia che degli altri Reparti dipendenti.
Globalmente, le indagini sinora svolte hanno consentito di porre sotto sequestro circa 17 chilogrammi tra cocaina ed eroina, 12 chilogrammi di hashish e marijuana, nr. 3 automezzi, nonché di denunziare n. 39 soggetti, di cui 26 tratti in arresto, e di segnalare all’Autorità Prefettizia 41 assuntori di sostanze stupefacenti.
Attività di vigilanza sull’inosservanza di norme per gli stranieri
Nello specifico settore di servizio, le attività investigative poste in essere hanno permesso di denunciare all’A.G. competente nr. 19 soggetti, di cui 4 tratti in arresto, nonché di sottoporre a sequestro 50 macchinari tessili, 2 attività commerciali, nonché un capannone industriale di circa 1000 mq. Le citate azioni di servizio sono state condotte sull’intero territorio regionale nel più ampio contesto operativo volto a contrastare non solo l’immigrazione clandestina ma anche l’impiego di manodopera “in nero”.
Attività di concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica
Il Corpo ha fornito il proprio contributo alle altre Forze di Polizia per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche su sollecitazione delle Prefetture e dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Tale contributo è stato assicurato da una costante e diuturna attività di vigilanza e pattugliamento svolto dal “Servizio 117”, che ha visto impegnate sul territorio 1400 pattuglie per un totale di 2900 militari.
Nel corso della cerimonia, pomeridiana verranno premiati i seguenti militari che si sono particolarmente distinti nell’assolvimento dei propri doveri:
• Colonnello Fabrizio Martinelli, Ten. Emilio Di Cristo e Lgt. Giovanni Durante, per aver condotto una pregevole indagine nel settore penal-tributario;
• Maresciallo Capo Fabio Sordini e Appuntato scelto Ivan Andolfi, per aver dimostrato altissimo senso del dovere nel salvare una persona completamente avvolta dalle fiamme;
• Colonnello Mario Milani, Capitano Fabrizio Marchetti, Maresciallo Aiutante Vincenzo Nazzaro, Maresciallo Aiutante Giuseppe Martiriggiano e Vicebrigadiere Armando Spatola, per aver sviluppato una complessa attività di servizio nel settore del falso nummario;
• Tenente Colonnello Luca Patrone e Maresciallo Capo Francesco Bartolucci, per essersi prodigati per l’attuazione del progetto di utilità sociale “UMBRIA DA VIVERE” che ha consentito di dotare le pattuglie del Corpo di apparecchi defibrillatori da utilizzare nei casi di emergenza;
• Maresciallo Aiutante Michele Biscardi, per aver contribuito in maniera determinante nella gestione della comunicazione istituzionale, segnatamente in occasione degli eventi celebrativi d’interesse per il Corpo;
• Luogotenente Renato Tinarelli, Maresciallo Aiutante Antonio Verano, Maresciallo Aiutante Generoso Marrano e Appuntato scelto Francesco De Fazio, per aver eseguito una verifica fiscale nei confronti di un soggetto operante nel settore turistico, con il recupero a tassazione di ingente materia imponibile;
• Luogotenente Franco Nocita, Luogotenente Pier Luigi Bettoni e Maresciallo Ordinario Paolo Tedesco, per aver condotto approfondite investigazioni volte a contrastare indebite percezioni di erogazioni pubbliche;
• Luogotenente Santo Verardi, Brigadiere Nicola Vocale e Appuntato scelto Giovanni Sartini, per aver eseguito un’indagine a contrasto dell’abusiva raccolta del risparmio.
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