Alvini come la Piaf non ha rimpianti “Lecce forte, ma possiamo batterlo”
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Mutua, Massimiliano Alvini, i concetti espressi da Edith Piaf in “Io non rimpiango nulla”, rispetto alle due partite perse col Benevento in casa (“Più per demerito nostro: non abbiamo saputo trasformare il dominio netto in gol”) e col Brescia in Lombardia (“Martedì non sono state rispettate né le regole, né i regolamenti”).
Come “l’usignolo parigino”, il tecnico toscano taglia comunque netto col passato e affronta il futuro con ottimismo.
“Non considero più né torti, né crediti. Guardo avanti. Io e la squadra siamo concentrati sul campo. Unico posto dove possiamo incidere.”
Alvini, dunque, cerca di incanalare il dispetto, se non la rabbia, dei giocatori e dell’ambiente, in energia positiva per affrontare la formazione che vanta il miglior attacco (45 gol) e la seconda difesa (23) del torneo.
“Noi siamo felici - assicura - per il confronto che ci attende. La partita migliore, al momento giusto. Una grande opportunità. Una vera e propria occasione. La squadra é sul pezzo.”
Nostante gli zero punti delle ultime due giornate, Alvini non si nasconde dietro un dito.
“C’é un obiettivo che intendiamo raggìungere: un posto nei play off. É difficile, lo sappiamo, ma conquistarlo rappresenterebbe un premio per la nostra stagione. Lo dico chiaro e tondo: vogliamo perseguirlo, riuscirci.”
Degli avversari mostra grande rispetto.
“Ammiro il Lecce. É forte. Costruito per la A diretta. Vanta una solida continuità, conta su tantissimi tifosi. All’andata furono difficili i primi 30’, ma nel secondo tempo uscimmo fuori noi. Comunque, sia chiaro: noi proveremo a vincerla, questa partita.”
Sul come e con quali interpreti non si sbilancia.
Dice: “Servirà equilibrio. Una pressione altissima potrebbe risultare rischiosa per noi, perché i pugliesi contano su giocatori bravi, tecnici, compatti. Dovremo dimostrarci un po’ meno aggressivi, trovare linee di passaggio diverse. Loro, lì davanti schierano Coda, Rodriguez, Listkowsky, Strefezza, Ragusa. Sì, forse l’atteggiamento della nostra squadra dovrà essere un pochino diverso. I giocatori? Sceglierò quelli che mi offriranno maggiori garanzie sul piano psico-fisico.”
Probabili formazioni
PERUGIA (3-4-2-1): Chichizola; Sgarbi, Angella, Dell’Orco; Falzerano, Burrai, Santoro, Lisi; D’Urso, Olivieri; De Luca. A disp.: Zaccagno, Migyeri, Zanandrea, Curado, Gyabuaa, Beghetto, Ghion, Segre, Murgia, Carretta, Matos. All.: Alvini.
LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey, Tuia, Lucioni, barreca; Majer, Hjulmand, Helgason; Ragusa, Coda, odriguez. A disp.: Bleve, Vera, Simic, Gargiulo, Listkowski, Plizzari, Bjorkengren, Gallo, Strefezza, Blin, Calabresi, Asencio. All.: Baroni.
ARBITRO: Santoro di Messina.

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