Coraggio, convinzione, umiltà Le armi del Perugia contro le Streghe
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - "Coraggio, convinzione, umiltà". Sono le parole d'ordine con le quali Massimiliano Alvini sprona i suoi alla vigilia di un incontro importante e impegnativo contro il Benevento.
"Il coraggio perché contiene in se stesso la voglia di stupire; la convinzione perché necessaria per continuare a procedere ed a migliorare lungo il percorso; l'umiltà in quanto indispensabile per nutrire rispetto nei confronti dell'avversario".
Giorno dopo giorno il tecnico di Fucecchio migliora: lui per primo rispetto ai giocatori.
Il momento d'oro della squadra (13 punti nelle ultime 5 giornate, 13 giocatori andati in gol a sottolineare il giocodi squadra) non lo inorgoglisce. Non copia Narciso che si specchiava nell'acqua, nella quale - lo racconta il mito - finì per annegare, godendo della propria bellezza. Punta piuttosto a mogliorare senza montarsi la testa, senza ruotare la coda come un pavone.
Dice: "I 41 punti, l'aver ottenuto l'ingresso nella griglia dei play off, non cambiano niente. Noi dobbiamo rimanere concentrati sul processo, sul discorso, diciamo sul viaggio che abbiamo iniziato e che vogliamo continuare al meglio. La forza del gruppo, l'unione dello spogliatoio ci aiuteranno in questo cammino".
A chi gli chiede quando ha avuto la sensazione che la squadra potesse avere un cambio di passo, va addirittura alle... origini.
"Alla partita di Coppa Italia Perugia-Sud Tirol. Ma la dote maggiore dei miei giocatori é la voglia di migliorare, di non essere mediocri, di non mostrarsi presuntuosi."
Sull'avversario che arriva "gasato" dalla vittoria al suono di reti (5) sul Como spende parole di apprezzamento.
"C'é poco da dire: proviamo un grande rispetto per loro, consapevoli che incontriamo una squadra forte. Molto forte. Il Benevento vanta una formazione con una qualità nei singoli e di squadra. Noi dobbiamo scendere in campo con l'entusiasmo di voler disputare la partita puntando sui nostri punti di forza. Il nostro spirito é quello di fare di tutto per continuare al meglio il nostro viaggio. Dovremo mantenere il giusto equilibrio e disputare una partita da ... Perugia."
Respinge il tema del confronto tra Alvini e Caserta, l'ex allenatore del Perugia: il presente (e il futuro, magari) contro il recente passato.
"La partita é Perugia-Benevento - scandisce - non si basa sul confronto Alvini-Caserta. Al quale, come ho anche detto in occasione dell'andata, sono grato e riconoscente: se sono qua lo devo a lui, che ha preso un'altra strada. Per lui, sicuramente, sarà una emozione entrare al Curi, dove ha vinto un bellissimo campionato e con grande merito."
Il tecnico trova una ragione, ulteriore, di soddisfazione nel particolare dell'aumento degli spettatori (saliti da 5.054 posti a 10.111).
"Dopo il clima surreale che si é vissuto negli stadi durante la pandemia e la pazzesca situazione che il mondo attraversa in queste ore per la guerra, la passione, la bellezza, la gioia di seguire una partita per amore della propria squadra, dei propri colori, é un qualcosa di emozionante. Lo stadio, per me, é il luogo piú bello dove si possa andare. Noi tenteremo di regalare il massimo ai nostri tifosi."
Qualche giorno fa, rispondendo ad una domanda sull'innalzamento dell'asticella degli obiettivi, aveva lasciato scivolare, con nonchalance, un concetto.
"Nella mia esperienza in panchina - aveva sottolineato - ho vinto campionati in tutte le categorie minori. E spesso superando gli obiettivi che ci eravamo posti ad inizio stagione. É successo col Tuttocuoio, con l'Albinoleffe, con la Reggiana..."
Oggi ha aggiunto: "Sono qui con i miei pregi e con i miei difetti, per dare il massimo per chi lavoro. Ci metto dentro la passione, l'amore per il lavoro. Ai giocatori ed agli appassionati del calcio dico: re-innamoratevi della maglia. É bello. A me piace constatare il legame di affetto profondo per la propria squadra."
Annuncia anche novità in formazione contro le Streghe. Ma questo é scontato se si considera che nelle ultime gare ha ruotato, di volta in volta, 7, 8, persino 9 giocatori su 11.
Dovrebbero rientrare Angella e Dell'Orco in difesa; Falzerano e Lisi sulle fasce, forse Kouan e Santoro in mediana (Burrai é squalificato), con Matos e D'Urso sulla trequarti e De Luca in avanti.
Probabili formazioni:
PERUGIA (3-4-2-1): Chichizola; Sgarbi, Angella, Dell'Orco; Falzerano, Kouan, Santoro, Lisi; Matos, D'Urso; De Luca. A disp.: Zaccagno, Rosi, Zanandrea, Curado, Ferrarini, Ghion, Beghetto, Segre, Gyabuaa, Murgia, Carretta, Olivieri. All.: Alvini.
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia, Glik, Barba, Masciangelo;Ionita, Ptericcione, Acampora; Insigne, Lapadula, Tello. A disp.: Manfredini, Muraca, Gyanfi, Pastina, Vogliacco, Goulon, Talla, Calò, Improta, Brignone, Forte, Sau. All.: Caserta.
Arbitro: Abbattista.

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