TERNI - La Guardia di Finanza di Terni, nel periodo giugno 2008 maggio 2009, sul fronte del contrasto all'evasione fiscale, ha constatato oltre 100 milioni di euro di ricavi sottratti ad imposizione, IVA evasa per circa 25 milioni di euro, ritenute non operate o non versate per circa 850 mila euro. Sono stati questi i dati dell'attivita' del corpo, resi noti in occasione della ricorrenza del 235esimo anniversario della fondazione tenutosi a Terni. Analoga cerimonia domani a Perugia. Per i reparti della provincia di Terni, le cifre sono da record raggiunte queste, grazie ad una migliore attivita' di selezione dei soggetti da sottoporre a controllo con l'aumento del ricorso a procedure telematiche. Sono stati circa 500 gli imprenditori, i liberi professionisti, gli artigiani e i contribuenti in genere sottoposti a verifica fiscale o controllo. Gli accertamenti hanno appurato evasione alquanto sofisticata, con il ricorso a fatturazioni per operazioni inesistenti. Molto diffuso e' pero' il sistema tradizionale di evasione fiscale, legato alla mancata emissione della fattura o della ricevuta fiscale, ovvero - sottolinea una nota - della mancata presentazione della dichiarazione oppure, a fronte della presentazione della dichiarazione, di mancato versamento delle imposte. Continua anche ''la piaga dei soggetti che esercitano una attivita' completamente in nero senza intestarsi alcuna partita iva: ne sono stati identificati 35 tra cui un ragionerie che svolgeva attivita' di consulenza fiscale.'' Nel periodo in oggetto, sono inoltre scattati una serie di controlli unitamente ad Equitalia - agente della riscossione - nei confronti di una serie di soggetti destinatari di attivita' di accertamento fiscale e che pur avendo evaso il Fisco ed essendo debitori di imposte evase e sanzioni, non hanno assolto le relative pendenze con l'Erario; in una queste situazioni la Guardia di Finanza ha accertato che un artigiano a cui erano state contestate sottrazioni di ricavi per circa un milione di euro, aveva ceduto in modo fittizio, prima il ramo d'azienda e poi tutta la propria impresa a un ex dipendente per eludere la possibilita' del fisco di rivalersi su quei beni. L'attivita' di controllo della GDF in materia di uscite dello Stato ha visto segnalazioni alla Procura Regionale della Corte dei Conti (ipotesi di danno erariale da parte di amministratori di Enti pubblici) per circa 7 milioni di euro. Nel settore degli stupefacenti la Gdf di Terni ha denunciato 50 persone con il sequestro di oltre 1 KG.e mezzo di sostanze stupefacenti. Condividi