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di Daniele Bovi Con la proclamazione ufficiale degli eletti al Consiglio comunale di Perugia, comunicata dallo stesso ente con una nota ufficiale, arrivano le prime sorprese. Nella truppa degli eletti del Partito democratico, rimane fuori a sorpresa Tiziana Capaldini che fa posto ad Alessandro Mariucci, capolista Pd. La situazione per gli ultimi quattro eletti del Pd era alquanto delicata in termini di preferenze: Bargelli si piazzava al quart'ultimo posto con 466 preferenze, seguivano poi Capaldini, Consalvi e Roma con 465. Queste dunque le novità in attesa, ovviamente, degli esiti dei ricorsi. Così come già scritto da Umbrialeft giorni addietro, a passare alle carte bollate saranno Carla Spagnoli (leader del Movimento per Perugia, fuori per una trentina di preferenze) e Antonio Piro. L'alto dirigente della Croce Rossa e candidato con "Perugia di tutti" (lista civica che sosteneva il candidato di centrodestra Pino Sbrenna), si è visto infatti surclassare da Teresa Bellezza per appena cinque preferenze. Una volta riconosciuto a Bellezza il grande risultato, era inevitabile per Piro la richiesta di un parziale riconteggio delle schede. Parziale poiché il ricorso non prevede un riconteggio totale delle preferenze ma deve essere mirato e motivato su alcuni seggi ben precisi. Secondo rumors raccolti Umbrialeft, dovrebbe passare alle vie di fatto anche Carmine Camicia, rimasto a "zero tituli" per appena 30 voti personali. Comunque sia, per la Capaldini (assessore uscente della giunta Locchi) le porte del Consiglio si dovrebbero riaprire con il ripescaggio. Se, infatti, Boccali nominerà almeno quattro assessori in quota Pd, data la incompatibilità tra le cariche di assessore e consigliere, verrebbero appunto "ripescati" i primi quattro non eletti. Condividi