Uilfpl Umbria: sbagliato attivare ora progetti di ostetricia a ospedale Perugia
(Avi News) – Perugia, 1 feb. – “‘Triage ostetrico’ e ‘Rooming in’ (permanenza subito dopo il parto del neonato in camera con la madre) garantito direttamente dalle ostetriche: due progetti aziendali che, a causa di un’improvvisa e inspiegabile fretta da parte della direzione aziendale, rischiano di venire letteralmente bruciati in caso di errori derivanti da carichi di lavoro non sostenibili”. Questo il commento di Andrea Russo, segretario regionale di UilFpl Umbria, rispetto ai due progetti dell’Azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Perugia.
“Al momento, in piena emergenza Covid – ha aggiunto Russo –, ci sono quattro ostetriche positive e tre sospese, che vanno ad aggiungersi ad altre cinque in maternità o pensionate. Dodici lavoratrici che non sono state al momento sostituite. Il triage ostetrico, nonostante questo e senza tener conto dell’allarme lanciato dal sindacato durante l’ultimo incontro tenutosi con la Direzione Aziendale la scorsa settimana, è già stato attivato da lunedì 31 gennaio. Il ‘Rooming in’, a quanto risulta, potrebbe essere attivato a breve”.
“Il Reparto di Ostetricia e Ginecologia – ha proseguito il segretario Russo – ha gestito nelle ultime settimane decine di parti Covid, provenienti da larga parte del territorio umbro e, per questo, con un conseguente incremento di attività, garantendo in ogni caso un livello qualitativo e di sicurezza estremamente elevato. Questo nonostante evidenti difficoltà derivanti dalla necessità di adottare specifiche procedure per la separazione delle gestanti Covid da quelle No Covid (con personale e percorsi dedicati che coinvolgono aree anche distanti tra loro) e dalla significativa carenza di personale”.
“Avviare nuovi progetti in questa situazione – ha spiegato Russo – non solo non è opportuno ma potrebbe essere pericoloso: per i nuovi servizi servirebbero più ostetriche ma, al momento, la realtà è che manca quasi un quarto dell’organico ordinariamente disponibile. Per il triage ostetrico, inoltre, è indispensabile che le operatrici addette abbiano la migliore formazione prevista dalle linee guida nazionali in materia”.
La UilFpl chiede quindi “con forza che la Direzione Aziendale del Santa Maria della Misericordia – ha concluso Andrea Russo –, prima di procedere con l’attivazione di questi progetti, garantisca la migliore formazione e, soprattutto, l’assunzione di un congruo numero di ostetriche, sia a sostituzione delle assenti che per la presa in carico dei nuovi servizi oppure, qualora al momento ciò non sia possibile, attenda quantomeno il superamento della fase d’emergenza in atto. Qualsiasi scelta diversa mette a rischio la sicurezza e la qualità dei servizi resi”.

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