Ecco qui il riquadratino, a pag. 23, di “Repubblica” (del 18 dicembre 2021), che dà conto delle motivazioni dei giudici in merito alla pesante condanna, in primo grado, inflitta a Mimmo Lucano.
Il “Corriere della Sera” pubblica, a pag. 29, un trafiletto ancora più microscopico.
Premesso che Mimmo non ha mai preso un centesimo per sè, le motivazioni si basano su un teorema esilarante, se non fosse tragico.
Seguendo la loro logica, i giudici di Locri dovrebbero incriminare, immediatamente, anche Draghi e… Renzi.
L’attuale capo del governo, quando decide di rivedere le aliquote Irpef a vantaggio di molti contribuenti, non costruisce forse”un trampolino di lancio per la sua visibilità politica”?

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