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di Nicola Bossi E' finita a Gualdo Tadino. Roberto Morroni è il nuovo sindaco con il 66 per cento dei voti contro un mortificante 34 per cento di Angelo Scassellati, sindaco uscente che il Pd non voleva ma che alla fine aveva vinto le primarie - sul giovane Massimiliano Prosciutti - anche grazie a voti determinanti di alcuni di centrodestra che avevano scelto lui alle primarie per avere in seconda battuta il candidato migliore da battere. Morroni dunque si riprende una rivincita meritata sul campo dopo 5 anni di opposizione e aiutato al primo turno solo dalla Lega, poi anche dal candidato sindaco Sandra Monacelli e dalle liste civiche. E pensare che Roberto, nonostante fosse uno dei dirigente Mediolanum più accreditati a livello nazionale, ha rischiato la candidatura dato che una fazione della Pdl appoggiava l'imprenditore Fausto Paciotti che poi candidato a consigliere di una civica a preso poco più di cento voti. Morroni vince anche per i grandi demeriti di Scassellati. Un Pd spaccato che ha generato una lista di progressisti per ricandidare assessori uscenti. I socialisti passati dal 14 per cento di 5 anni fa al 6 per cento. La terribile vicenda dell'acqua del Rio Fergia alla Rocchetta che la maggioranza appoggiava, ma è stata battuta da una rivolta di popolo senza precedenti. La crisi economica, l'incapacità di comunicare e la cultura gualdese messa in un cassetto. Questo era il terreno fertile per Morroni che da ottimo politico si è preso la rivincita. La sinistra dovrà ritrovare se stessa. Una sconfitta può far bene per riniziare in fatto di uomini e progetti. Al centrodestra ora il compito di mantere le promesse. A Gualdo per il momento si sta festeggiando in Piazza. Morroni ha semplicemente ringraziato tutti ed è pronto alla sfida. Buon lavoro sindaco. Condividi