La Ternana esce dalla Coppa Italia e dallo stadio Penzo, nonostante la sconfitta per 3 a 1, consapevole di avere disputato una partita di buon livello, (ri)trovando anche quelle certezze che erano apparse un poco offuscate dopo la partita disputata contro il Frosinone in campionato. "Abbiamo tenuto testa a una squadra di categoria superiore. Se avessimo chiuso il primo tempo con due gol di vantaggio nessuno avrebbe potuto dire niente", afferma l'allenatore della Ternana, Cristiano Lucarelli, in conferenza stampa al termine del match. "Ma il calcio non è la boxe - sottolinea il tecnico delle Fere -. Si vince facendo gol, e non subendolo. La squadra è stata fantastica per come ha giocato. Il Venezia sta facendo qualcosa di importante nel girone di andata della Serie A, esprime buon gioco. Anche se non siamo riusciti a vincere, resta una prestazione con la 'P' maiuscola". Il mister ha poi analizzato la situazione della squadra: "Stiamo cercando di costruire le certezze per una progetto a medio-lungo termine. Ci troviamo ad affrontare la Serie B più tosta degli ultimi quindici anni. Questo è dimostrato da quello che stanno facendo le tre neopromosse in A quest'anno. Nella partita di oggi c'è stata una partecipazione di gruppo in fase difensiva; siamo riusciti a tenere i reparti corti. È importante avere la partecipazione di tutti alle due fasi. Dobbiamo lavorare anche su questo e cercare motivazioni giornaliere". A chi gli ha chiesto delle condizioni di Celli uscito in barella nel primo tempo: "Ha avuto un problema muscolare molto serio,  aspettiamo le prossime ore per conoscerne la gravità". Lucarelli infine ha analizzato qualche aspetto che ha caratterizzato la partita: "è stato bravo il portiere avversario, e nelle conclusioni sono stati più precisi di noi. Qualche decisione dell'arbitro mi ha lasciato un poco dubbioso. Il secondo gol del Venezia è nato da una punizione battuta quindici metri più avanti con la palla in movimento. Ma ci siamo 'abituati', accettiamo il risultato".

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