Il nodo infrastrutture, male endemico dell’Umbria.

 

Ho letto con molto interesse l’articolo dalla Cna sulla mancanza d’infrastrutture nella nostra regione pubblicato il 30.10.2021 su Umbria Left.

La Sinistra per Perugia condivide pienamente le argomentazioni politiche, sociali ed economiche che stanno alla base di tutto il ragionamento.

Anche noi consideriamo che: “Una ripresa economica della nostra regione sarà possibile solo se sarà affrontata e risolta la mancanza d’infrastrutture viarie adeguate alle esigenze collettive, a cominciare dal progetto integrale del Nodo di Perugia”. Progetto che prevede la realizzazione di una bretella da Collestrada a Corciano che permetterebbe a tutti quelli che non sono diretti a Perugia di bypassare Ponte San Giovanni e un pezzo del raccordo Perugia - Bettolle.

Inoltre il raddoppio ferroviario della tratta Foligno –Terontola.

Sono problemi che, purtroppo, si trascinano da molti anni, una palla al piede che ha impedito ogni tipo di ripresa economica e di sviluppo produttivo e sociale.

Oggi, poiché rispetto al passato, c’è la possibilità concreta di attingere a risorse importanti tramite i fondi europei del pnrr, sarebbe importante realizzare finalmente le opere proposte dalla Cna e dare una svolta determinante alla  regione:

La realizzazione della E78 Fano - Grosseto, la trasformazione della 3Valli in superstrada per i collegamenti tra Spoleto e Terni, il raddoppio ferroviario Terni - Spoleto, il completamento della Orte- Civitavecchia e lo

sveltimento della manutenzione della Terni-Orte e della E 45.

A queste proposte, secondo noi, andrebbe aggiunto il problema del potenziamento dell’aeroporto di S.Egidio, per togliere definitivamente l’isolamento dell’Umbria dagli investimenti produttivi nazionali ed internazionali, rispetto alle altre regioni italiane.

 

Giuseppe Mattioli

La Sinistra per Perugia

 

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