Nessun passo indietro, avanti con orgoglio.  Ringrazio le tante persone che, durante questi giorni, si sono preoccupate per me, per la mia assenza dal palcoscenico della politica, ma credo che sia opportuno che la scena, adesso, venga occupata dai vincitori.

Ribadisco, per coloro che avessero ancora dei dubbi, che non mi dimetto dalla carica di consigliere comu-nale. Mi dispiace per chi, soprattutto nei social, aveva avanzato questa ipotesi, su non so bene quale base politica. Rimarrò in carica come consigliere comunale per onorare i 7.638 cittadini che mi hanno votato al ballottaggio e per 3 cittadini su 4 che hanno deciso di non appoggiare questo perdurante sistema di potere
che si tramanda da generazioni.

Anzi, proprio in virtù e in forza degli oltre 23mila tifernati che «non ci stanno», mi appello agli altri consiglieri di opposizioni, alle altre forze di minoranza per creare un fronte unico ed unitario in Consiglio comunale con proposte progettuali per il nostro territorio con l’esigen-za di rompere un isolamento che negli ultimi anni è diventato sempre più evidente dalla sanità all’economia al turismo all’infrastrutture. Trasparenza, capacità e politiche rivolte ai cittadini saranno i nostri punti di riferimento per i prossimi  cinque anni, dove voglio e come opposizione vogliamo dare il nostro contributo fermo restando che da soli è difficile, ma insieme si può.

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