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Carla Adamo PERUGIA – Un pianoforte e quattro artisti per una serata in musica a favore della solidarietà. L’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) e l’Auro (Associazione umbra per la ricerca e l’assistenza in radioterapia oncologica), infatti, hanno organizzato, per la prima volta insieme, una raccolta fondi per sostenere la ricerca contro il cancro, a cui ha fatto da cornice la residenza d’epoca Alla Posta dei Donini di San Martino in Campo. Tante le persone che hanno partecipato alla serata, presentata dal noto scrittore e autore televisivo Enrico Vaime e animata dall’esibizione di quattro pianisti: Vittoria De Ranieri, che ha presentato brani di musica classica, il duo pianistico composto da Gabriella Rivelli e Corrado Peronelli, che ha riproposto le colonne sonore film suonate a 4 mani, e Valentina Locchi, che ha chiuso la serata con brani di musica leggera della tradizione italiana. Tra gli ospiti dell’iniziativa Mario Davighi e Maria Luisa Puletti Mencaroni, rispettivamente presidente e il vicepresidente del comitato regionale dell’Airc, Paolo Latini, presidente dell’Auro, Renato Locchi, sindaco di Perugia, e Angelo Barbanera, direttore della Bcc di Perugia, istituto di credito che a dato il suo contributo a sostegno della raccolta fondi. “Abbiamo deciso di metterci insieme sperando in uno sforzo comune – ha sottolineato Maria Luisa Puletti Mencaroni -, che possa durare a lungo e che dia dei buoni risultati. Due sono gli scopi dell’iniziativa di beneficenza: il primo dimostrare come le due associazioni lavorino per lo stesso obiettivo, il secondo allargare sempre di più la visibilità di Auro e dell’Airc, unendo le nostre forze e mettendo a disposizione ognuna il proprio campo di utenza”. L’Airc, ente privato senza fini di lucro, fondata nel 1965 per iniziativa di alcuni ricercatori dell’Istituto dei tumori di Milano, tra cui il professore Umberto Veronesi, da sempre si impegna a finanziare progetti di ricerca e a perfezionare le conoscenze di giovani ricercatori in Italia e all’estero attraverso l’assegnazione di borse studio. L’Auro, invece, nata 16 anni fa, raccoglie fondi a favore della ricerca, ma si interessa anche all’acquisto di apparecchiature innovative per il reparto di radiologia oncologica dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e all’assegnazione di borse studio in radiologia. “Questa serata è il primo tentativo, per altro ben riuscito - ha aggiunto Davighi -, di una collaborazione tra le due associazioni perché c’è un forte vincolo di obiettivi, azioni e propositi che ci hanno spinto a metterci insieme. Lavorare per un risultato comune significa soprattutto ‘allargare la platea’, aumentare la sensibilità verso il problema dell’oncologia”. “Solo a Perugia – ha spiegato il presidente del comitato regionale dell’Airc - ci sono 3 mila persone affette da cancro che vengono curate e seguite ogni giorno e l’Airc è il primo fornitore di aiuti e di fondi. Con il suo contributo, infatti, sostiene il 40 per cento delle spese per la ricerca oncologica”. “Abbiamo voluto organizzare insieme questa manifestazione – ha sottolineato Latini - per dare l’immagine non di una competizione, ma di collaborazione tra associazioni che hanno lo stesso obiettivo, anche se in parte diversificato a seconda delle specificità di ognuna, e cioè quello di reperire fondi per la ricerca contro il cancro. Sappiamo che la ricerca è la base fondamentale per una evoluzione della tecnologia nell’assistenza oncologica che deve essere la migliore e la più efficace possibile”. “È un’iniziativa – ha spiegato Angelo Barbanera - che ci ha stimolato da subito. Quando ci è stata proposta abbiamo compreso l’importanza di stare vicino a questa manifestazione, meritevole anche per tutti gli sforzi che l’Airc e l’Auro stanno facendo, per le necessità che ci sono soprattutto in questi momenti di crisi economica in cui riteniamo più che mai opportuno stare vicino alle persone in difficoltà che soffrono anche per problemi di salute”. Condividi