di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Il Perugia non solo porta via un punto da via Del Mare, ma per la quinta partita in trasferta impedisce agli avversari di segnare (eguagliando il precedente record del Palermo 1995-96). Una partita di sofferenza ma anche di grande soddisfazione. L’allenatore dei leccesi ha schierato tutti e cinque i suoi attaccanti senza, tuttavia, riuscire a bucare Chichizola e la difesa. Ancora una volta, e contro uno squadrone, Alvini ed i suoi escono a testa alta, con un gioco fato di determinazione e di convinzione.
Baroni si presenta con l'ex Gabriel tra i pali, con Coda, Di Mariano e Strefezza, i suoi cannonieri più prolifici in avanti e con Majer sulla linea mediana. Dal canto suo Alvini sceglie Caretta per l'acciaccato Matos; Ferrarini sulla fascia destra e Falzerano a sinistra (al posto dello squalificato Lisi) e Santoro (in luogo di Ghion); ex di turno Dell'Orco.
Comincia forte il Lecce con un pressing alto e con la riconosciuta pericolosità delle sue punte tutte al tiro. Il colpo di testa di Di Mariano sorvola la traversa. Tuttavia quando il Perugia (in completo bianco) attacca, con una incursione di Santoro, i salentini si salvano in angolo. Ed é ancora Segre a far provare un brivido ai padroni di casa: il suo tiro al volo viene deviato in angolo. Il Lecce, comunque, attacca con veemenza - in particolare con i cross dalla sinistra di Barreca - anche se non riesce a "bucare" la difesa umbra: le conclusioni risultano tutte fuori misura. Vicino al gol, di testa, invece Mejer: pallone a lato. Nel recupero De Luca in percussione conclude alto sulla traversa. Lecce con più possesso e con più tiri verso la porta, ma Perugia attento (anche se con qualche palla persa di troppo)  e pronto alla controffensiva.
Alla ripresa é il Perugia a farsi vivo: cross di Ferrarini e girata di testa di Kouan: alto. Poi Falzerano conclude, sul fondo. La risposta leccese é perentoria: cross di Barreca e di testa Coda centra la traversa. Protestanoi biancorossi al 21' per un fallo di mano di un difensore giallorosso (braccio toccato sì, ma arto allineato al corpo).

 

Lecce-Perugia 0-0
LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey, Tuia (26' st Meccariello), Lucioni, Barreca (31' st Paganini); Majer, Hjulmand, Gargiulo; Strefezza (18' st Litkowski), Coda (18' Rodriguez), Di Mariano (18' st Olivieri). A disp.: Bleve, Gallo, Bjarnason, Bjorkengren, Blin, Calabresi, Demarku. All.: Baroni.
PERUGIA (3-4-1-2): Chichizola; Sgarbi, Angella, Dell'Orco; Ferrarini (18' st Rosi), Santoro 40' st Ghion), Segre (1' st Vanbaleghem), Falzerano; Kouan; Carretta (27' st Matos), De Luca (1' st Murano). A disp.: Fulignati, Moro, Curado, Righetti, Zanandrea, Gyabuaa, Murgia. All.: Alvini.
ARBITRO: Giuia.
Guardalinee: Vecchi e Gualtieri.
Quarto uomo: Luongo.
Var: Paterna. Avar: Muto.
AMMONITI: Angella (P), Listkowski (L), Meccariello (L), Rodriguez (L).
NOTE: Spettatori: 6.665 di cui 112 perugini). Ang.: 5-5. Rec.: 2' pt, 4' pt.

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