di Stefano Vinti
Gira che ti rigira siamo arrivati, cioè ritornati, alla 'democrazia di censo'.
Chi vota ormai sono le zone 'ztl' delle città. Le zone abitate dai ceti sociali più ricchi e più agiati. Le periferie si sono astenute con percentuali che una volta avremmo definito bulgare, con tetti del 70/75%. I cittadini che non sono andati a votare sono la maggioranza assoluta: il 56,06% degli aventi diritto.
Questa è la certificazione della crisi della politica ridotta ad amministrazione e della democrazia rappresentativa che non rappresenta più la maggioranza degli elettori.
Comunque, resto dell'idea, che non ce la faranno a governare senza consenso popolare e dei lavoratori, in una fase in cui le contraddizioni economiche e sociali aumentano e si accrescono invece che diminuire.
 

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