“La Regione deve chiedere conto della scelta sbagliata e insensata, effettuata dal Comune di Perugia, di riportare alla luce i fasci littori del Mercato Coperto con i fondi europei e regionali dedicati alla ristrutturazione di quella struttura”: lo afferma il capogruppo del Partito democratico, Tommaso Bori, all’indomani del question time sul tema, dove è arrivata la risposta dell’assessore Agabiti.
 

L’assessore Paola Agabiti aveva risposto che “la Giunta regionale, nel 2014, ha aderito al Piano di azione e coesione nazionale e poi approvato l’elenco degli interventi da finanziare con fondi comunitari. Tra questi c’è la rifunzionalizzazione del Mercato coperto di Perugia. Il Comune, nel 2015, ha approvato il progetto esecutivo da 5,7 milioni. Non risultano eseguiti sopralluoghi congiunti rispetto alla problematica indicata. Non risultano richieste di pareri rispetto a lavorazioni particolari mirate al mantenimento a vista delle pitture murali in questione”.
 

“Dalla risposta dell’assessore – spiega Bori – appare chiaro che la Regione abbia preso le distanze da una decisione non condivisa del Comune, che ha speso soldi europei per riportare alla luce il simbolo di una dittatura sanguinaria e deleteria, che da troppe parti viene, ancora oggi, rievocata con una certa nostalgia. Tutto questo appare inaccettabile e chiediamo all’assessore Agabiti e alla sua struttura di chiedere conto al Comune di Perugia delle scelte portate avanti fino ad ora e di impostare, finalmente, un momento di confronto che possa trovare soluzioni condivise per non sfregiare la storia di Perugia, città democratica e partigiana”.

“Da parte nostra – prosegue Bori – monitoreremo la questione in consiglio regionale, ma soprattutto in Europa, dove gli europarlamentari Brando Benifei, Simona Bonafè e Massimiliano Smeriglio hanno presentato un’interrogazione in Commissione europea per fare chiarezza su tutti quegli atti che provano a normalizzare il fascismo e che non possono essere tollerati, per rispetto delle vittime di quel regime scellerato”.

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