La questione ambientale non si risolve con boria e arroganza, l'assessora Salvati risponda nel merito.  Ci dispiace che la vicesindaca Salvati quando si parla di ambiente e salute la prenda sul personale. E risponda in modo piccato a una forza politica come il MoVimento 5 Stelle che a livello locale è stata l'unica ad avere il coraggio di squarciare il muro di silenzio che per anni c'è stato sulla questione ambientale della conca ternana. Silenzio non solo da parte della politica ma anche di tanti pezzi della società civile, inclusi tecnici competenti come lei. Non rispondendo alle critiche non fa che confermare le nostre preoccupazioni e ribadisce di fatto che la colpa è dei caminetti. Secondo lei sono quelli che vanno chiusi, non certo gli inceneritori. Tra l'altro vogliamo ricordarle che l'inceneritore fu autorizzato proprio dal suo centrodestra. Tornando al tema, invitiamo la vicesindaca a rispondere chiaramente e nel merito ai contenuti emersi durante la nostra conferenza stampa che tanto l'ha colpita. Ci dica l'assessora Salvati se ci sono i soldi nel Piano per la qualità dell'aria destinati a quelle sorgenti inquinanti che proprio Arpa individua. Non è certo con boria e arroganza che si risolvono certe questioni, soprattutto quando a bocciare il proprio operato non sono le forze di opposizione o le associazioni e i comitati, ma sono i dati ed i record di sforamenti. Probabilmente lei stessa è la prima a non essere convinta del suo vademecum, tanto è vero che più volte durante l'ultimo rimpasto è emerso che si sarebbe disfatta volentieri della scomoda delega all'ambiente. Ciò nonostante siamo d'accordo con lei sulla necessità di confrontarsi sui temi e sulle soluzioni. Per questo siamo pronti a un dibattito pubblico sull'argomento come e quando vuole.

Nella polemica interviene anche il PD di Terni: “La città di Terni non puó sopportare un’estensione delle tipologie di rifiuti da incenerire nei suoi stabilimenti. Lo avevamo detto nel 2015, insieme al Comune di Narni, quando con Di Girolamo eravamo alla guida della città. Il sindaco Latini non ha fatto che ribadire, su sollecitazione del Partito Democratico, una posizione già chiara e che come centrosinistra abbiamo ritenuto coerente e utile a salvaguardare il benessere dei cittadini e la qualità della vita nel territorio. Oggi la Regione ne prende atto con una delibera che conferma l’impossibilità di caricare la conca di ulteriori rifiuti da incenerire. Condividiamo con la giunta comunale la soddisfazione per la delibera regionale, ma non possiamo che ricordare a Latini che il suo merito si limita ad aver ereditato un percorso già pienamente instradato dai suoi predecessori”. Così, in una nota, il segretario del Pd Terni Pierluigi Spinelli, e il capogruppo Francesco Filipponi.

 

a questo link trovate la risposta dell'assessore: http://www.umbrialeft.it/notizie/ambiente-e-inceneritori-terni-risponde-lassessore

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