Scuola di volo all'Aeroporto di Perugia. Che fine ha fatto, chi l'ha vista?
Che fine ha fatto il grande progetto della scuola di volo internazionale che doveva partire all'Aeroporto di Sant'Egidio? Per mesi abbiamo sentito toni trionfalistici, prese di posizione, euforia sbandierata di qui e di lì, soddisfazione, imprenditoria che cresce, che diventa. Un giro di affari che avrebbe proiettato l'Umbria nella galassia del volo. Pindarico purtroppo, della durata di quelche mese.
La scuola di volo all’aeroporto di Perugia è stata congelata da Enac. Due cartelle di dubbi che pendono ancora senza risposte.
Un primo ok di Enac c’era stato, all’interno del protocollo d’intesa, quando l'euforia aveva immancabilmente scatenato gli entusiasmi, ma poi non sono arrivati gli approfondimenti necessari nei tempi utili alla presentazione inizialmente prevista nel 2019, poi 2020 e poi il nulla.
L'Enac ha firmato con Sase e Assets un protocollo relativo all'affidamento di beni per la successiva sub concessione di aree da parte del gestore a favore della società Assets 19-01 per la progettazione, costruzione, realizzazione e gestione di una Accademia del volo presso l'aeroporto di Perugia per un periodo di 40 anni. I problemi sono cominciato quando la SASE ha inviato ad Enac la richiesta di valutazione della bozza di contratto relativa alla suddetta sub concessione che riguarda attività aeronautiche, per cui l'Enac ha valutando la congruità e conformità del contratto di sub concessione alla normativa di settore e ai contenuti del Protocollo. Il parere è stato trattenuto per 25 giorni e poi consegnato a Sase. Le prescrizioni nel merito non sono state rese note. il file è contrassegnato come, direbbe James Bond, Top Secret, per l'Italia della burocrazia è un atto "endoprocedimentale”.
Il progetto è da 70 milioni di euro, con il Comune di Perugia che aveva subito approvato l’ok alla variante al piano regolatore in fase di delega nella conferenza dei servizi. Con tanto di polemica col Comune di Assisi - socio diretto della Sase ma con quote inferiori a quelle di Sviluppumbria - che aveva espresso contrarietà sul fronte paesaggistico.
Nel bilancio 2019 della Sase alla voce “continuità aziendale” il progetto della scuola di volo era uno dei pilastri degli investimenti futuri e “sembra che non subisca rallentamenti o ripensamenti causa Covid, l'obiettivo è terminare le procedure entro agosto”, è scritto. Ma il contratto è bloccato, o meglio è un atto "endoprocedimentale”
A Perugia cercano ancora i signori della Assets 19-01 e ancora si stanno chiedendo che fine farà quel progetto da 70 milioni di investimento che premiava il nostro aeroporto, con 46 mila metri quadrati di superficie per la scuola di pilotaggio, aule didattiche,alloggi, magazzini, hangar, giardini e attività di svago per le centinaia e centinaia di cadetti e tanto altro ancora. Per quel progetto sono stati scritti fiumi d'inchiostro, pagine e pagine di faremo, vedrete, saremo. 70 milioni, la nuova risorsa per l'Umbria, l'Umbria ai vertici del volo... i cadetti aspettano ancora, la Regione, il Comune di Perugia, SASE e Ministero idem. Però a chi interessa prendere il brevetto e diventare pilota c'è sempre Cepu che all'aeroporto organizza corsi a pagamento.

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