città castello gal.jpg
CITTA' DI CASTELLO - Si è concluso, con la riunione dedicata al Gal “Valle delle Genti”, il ciclo di incontri che la commissione “Programmazione” di Città di Castello ha dedicato alle società partecipate dal comune tifernate. L’iniziativa ha riguardato anche Polisport, Sogepu, il Consorzio “Valtiberina produce” e “Tela Umbra”. “È stato un approfondimento molto interessante” commenta il presidente dell’organismo Sandro Busatti, sottolineando come “grazie alla relazione del presidente Fabrizio Grilli e del direttore Matteo Montanari, sono stati illustrati i nuovi assi di finanziamento. Il cespite del gruppo di azione locale ‘Alta Umbria’, cui aderisce il gal ‘Valle delle Genti’, è di quattro milioni ed trecentomila euro, da impiegare alla riconversione e allo sviluppo delle aree rurali. Le misure attengono: la creazione e sviluppo di microimprese, l’incentivazione servizi turistici tra economia e sviluppo, la tutela e la riqualificazione del paesaggio rurale, formazione per soggetti economici, progetti di acquisizione di competenze, la realizzazione di aree verdi e altri interventi urbanistici o infrastrutturali. I fondi” prosegue Busatti “sosterranno l’adeguamento dell’agricoltura locale alla riforma degli aiuti per il tabacco ma non prevedono utilizzi sul versante della promozione, il cui costo dovrà essere affrontato ricorrendo ad altre disponibilità.”. “Dalla ricognizione sulle partecipate sono emerse luci ed ombre” conclude Busatti “in particolare è Tela Umbra ad esprimere l’esigenza di manodopera specializzata. La commissione ha approvato all’unanimità un documento, che sarà sottoposto al consiglio comunale, in cui si chiede che vengano assicurati i fondi per organizzare un corso e garantire il turn over del personale. Non possiamo correre il rischio che la tecnica di Tela Umbra vada perduta e allo stesso tempo dobbiamo lavorare per dare prospettive alla produzione, caldeggiando sinergie con soggetti privati locali in grado di inserire il marchio nelle grandi reti commerciali”. “I consiglieri, alla fine del ciclo sulle partecipate, hanno ricevuto tutte le informazioni necessarie a conoscere le società ed avanzare proposte su come migliorarne assetto ed obiettivi” dichiarano gli assessori Domenico Duranti e Riccardo Celestini, aggiungendo come “gli enti strumentali del comune sono un patrimonio di competenze e di servizi su cui sviluppare progetti e riflessioni ampie, a partire da alcuni punti certi: la solidità economica e di bilancio, l’autonomia della programmazione pur in una dialettica di confronto con l’azionista di riferimento”. Condividi