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Ogni anno, in occasione della celebrazione del XX Giugno, cittadini, associazioni ed enti che abbiano dato particolare lustro alla città, vengono iscritti all'Albo d'Oro. Ques'anno l'Anpi - l'associazione dei partigiani ora aperta anche ai nuovi anti-fascisti - donerà due valorosi soldati resistenti al nazi-fascismo all'albo perugino. I protagonisti sono Italo Vinti - papà di Stefano il capogruppo regionale del Prc - e Ilvano Rasimelli. Un ricoscimento che Mario Bonfigli, presidente provinciale Anpi di perugia, ha salutato con grande entusiasmo. "Per noi partigiani è un onore che il Comune di Perugia si ricordi di due nostri fratelli che hanno combattuto in montagna e in città contro l'invasione nazista. Un riconoscimento per Italo e Ilvano che ci gratifica e che forse è anche arrivato un po' tardi. Stiamo parlando di fatti di sessant'anni fa". Comandante Bonfigli quanto coraggio ci voleva per battesi contro un esercito regolare come quello tedesco? "Noi lo abbiamo fatto sulla spinta degli ideali. Sapevamo che eravamo pochi, male armati e costretti a dei rastrellamenti come nel maggio del 1944 che ci avevano veramente idebolito. Ma alla fine i valori e l'entusiasmo hanno prevalso su tutto". Lei insieme ad Italo Vinti combattevate in montagna: qual'era la tattica? "La nostra brigata era indipendente politicamente, i plotoni comandanti ad ex ufficiali dell'esercito umbro e ci muovevamo tra Pietralunga, Città di castello e altri posti dell'alto tevere. Per far capire ai tedeschi che eravamo di più di quello che in realtà eravamo; attaccavamo di notte contemporaneamente in quattro posti diversi. Noi eravamo soltanto 400". Anpi è destinata a finire con la fine dei partigiani? "Penso di no. Dal 2004 l'associazione si è aperta anche a tutti quei cittadini che sono anti-fascisti per fare in modo che lo spirito della resistenza rimanga sempre". E possibile equiparare partigiani e repubblichini? "Non è possibile: noi lottavamo per la democrazia e la libertà; loro per la dittatura e la sopraffazione". Mario bonfigli anpi-comandante 075.5730918 Ilvano Rasimelli e Italo Vinti Per me è una cosa giustissima per quello che abbiamo fatto, anzi arriva tardi. Rischia di rimanere 60 anni, brigata pietra lunga e umbertuide, un mese dopo peruiaga il 28 luglio, hanno agito nel lambito a pietra lunga, valido come tutti gli aòltri c’erano un entusiasmo, rimettemmo il vrecchio sindaco, 400 formazione importante, brigata indipendente da ufficiali, gabriotti. Per far capire che eravamo quelli di che eravamo, rastrellamento a maggio, con piccoli gruppi che eravamo in tanti 4-5 azioni, ha aoperto s si può scrvere all’infinita, 26-27-28 giugno medaglia tricolore che fosse stata Condividi