di Nicola Bossi Saranno 182.671mila gli umbri chiamati a votare domenica e lunedì per i ballottaggi dove si sceglieranno i sindaci di Terni, Orvieto, Marsciano, Spoleto, Gualdo Tadino e Bastia Umbra. L'impegno più importante è certamente quello di Terni dove Leopoldo Di Girolamo con 49,5 per cento (centrosinistra compatto) sfiderà l'ex presidente della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre 37,13 per cento (Pdl più Civica). Fondamentale sarà il ruolo dell'Udc (5,4 per cento) e della Lista Valigi Sindaco (4 per cento). Non ci sono al momento apparentamenti o indicazioni di voto. A Terni, come ad Orvieto, si potrebbe manifestare il fenomeno dell'anatra zoppa: ovvero se vincesse il centrodestra avrebbe il sindaco ma non la maggioranza in consiglio che spetta al centrosinistra che al primo turno a superano il 50 per cento ottenendo di fatto 22 consiglieri su 40. Stesso discorso per Orvieto dove si affrontano Loriana Stella -48,5% centrosinistra - e Antonio Concina - 42,7% centrodestra -. A Spoleto Daniele Benedetti - 46,92 centrosinistra - contro Angelo Loretoni - 38,10 centrodestra. A Marsciano scontro tutto all'interno del centrosinistra: Alfio Todini (45,3 Per cento) appoggiato da Pd, Idv, Socialisti, Pdci e Civiche contro Sabatino Ranieri (25,11) appoggiato da Prc, e Liste civiche. A Bastia Umbra: Ansideri Stefano - 47,6 per cento centrodestra - contro Antonio Criscuolo 43,91. A Gualdo Tadino invece è a rischio, unico caso in Umbria, il sindaco Angelo Scassellati che sta al 34 per cento come Roberto Morroni di Pdl e Lega, ma quest'ultimo ha ottenuto l'apparentamento con lo chieramento delle Liste Civiche che vale oltre il 22 per cento. Condividi