Prima edizione del "Gubbio Film Fest"

GUBBIO - L’associazione culturale “La via di mezzo” presenta la seconda edizione dell’happening culturale denominato NOTTURNI. All’interno di quest’ampio contenitore d’idee e progettualità si svolgerà, con il contributo del progetto “Largo ai giovani” e con il sostegno del Comune di Gubbio, della Regione Umbria e del Governo Italiano, la prima edizione del GUBBIO FILM FEST. «L’associazione culturale “La via di mezzo” – commenta la presidente Madeleine Fischer - intende, con questa seconda edizione, affermare l’importanza della cultura quale elemento di mediazione delle esigenze e delle volontà. Il successo nell’edizione precedente, che ha registrato la presenza di oltre duecento persone, ci ha dato lo stimolo per realizzare qualcosa di più significativo. Per questo abbiamo aperto un bando di concorso rivolto a giovani video-artisti operanti nel territorio regionale e in quello nazionale, perché riteniamo che attraverso l’arte sia possibile capire quali sono le idee che generano le nuove culture presenti anche nel nostro territorio. In quest’ottica il GUBBIO FILM FEST, si pone come la prima esperienza del genere mai realizzata sul territorio del Comune di Gubbio. GUBBIO FILM FEST è un concorso di cortometraggi che vedrà premiati, in due differenti categorie, il miglior cortometraggio e il miglior corto umbro. L’evento si articolerà in due serate, giovedì 2 luglio e venerdì 3 luglio e si svolgerà all’interno di Parco Ranghiasci. La scelta del luogo vuole, ancora una volta, porre l’accento sulle enormi potenzialità che il Parco può rappresentare per la vita culturale e sociale della comunità eugubina. Nel contesto del festival sarà presentato un affettuoso omaggio a Lucio Vinciarelli, una delle voci più rilevanti del panorama culturale eugubino, capace di emergere anche a livello nazionale. Siamo onorati ti poterlo ricordare con questo omaggio, per comprendere ed apprezzare la sua arte sfaccettata almeno quanto la sua personalità, per ricordarlo come amico e come maestro, per far sì che le sue opere non vadano dimenticate. »