di Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - Attenti a quei due. E non solo. Il Cosenza, che conquista la prima vittoria dopo due sconfitte, arriverà a Perugia carico di entusiasmo per il successo e la prestazione interna, con la quale ha letteralmente messo sotto il Vicenza, che solo nel recupero ha dimezzato lo svantaggio con un rigore per un fallo di mano, rilevato dal Var, che Meggiorini ha trasformato. Con fatica (Vigorito aveva impattato il pallone, senza trattenerlo, però).
Lì davanti la squadra di Marco Zafferoni (un ex con il ds Roberto Goretti col mediano Marco Carraro) ha due giovanotti, entrambi di 22 anni, che si sono dimostrati pimpanti e pericolosi sia in fase di tiro (entrambi hanno realizzato una rete), sia in fatto di assist (uno ha fatto segnare l’altro e viceversa). Gabriele Gori (che ha colpito anche una traversa), più solido e Giuseppe Caso, più tecnico e veloce, sono stati i migliori in campo e si sono rivelati un pericolo costante per i vicentini di Mimmo Di Carlo, che - a parole - dicono di puntare ai play off.
La squadra di Zafferoni (secondo di Giovanni Pagliari e anche titolare della panchina per breve periodo) ai tempi della disgraziata stagione di Covarelli, conta pure su altri giocatori di discreto livello come Palmiero, in mediana; il croato Situm e il franco ghanese Sy sulle fasce, oltre alla mezzala Boultam, olandese di origini marocchine, uscito dal vivaio dell’Ajax. Dove i calabresi mostrano il “tallone di Achille” é nel pacchetto arretrato (7 gol subiti), dove Rigione, quando viene pressato, commette grosse ingenuità, che avrebbero potuto costare - a lui ed alla squadra - tantissimo. Almeno in questa circostanza. Zafferoni schiera i suoi con la difesa a tre, come il Perugia di Alvini, sebbene con idee e schemi diversi. Nel possesso palla i cosentini non hanno brillato (44 contro 56; primo tempo 17.30 contro 15.30). 
Nel Vicenza ha esordito il perugino Filippo Ranocchia, 20 anni, entrato nella ripresa ed autore di una discreta prestazione (vanta un bagaglio tecnico di sicuro livello), anche se al primo pallone toccato, ha commesso un grave errore di misura nel passaggio di ritorno ad un compagno. Girato alla Juventus, Ranocchia é finito in prestito al Cosenza. Nel quadro di una politica delle “milizie cittadine” (di quei giocatori, cioé che possano diventare simbolo della squadra della città che dato loro i natali) avrebbe potuto crescere e maturare ulteriormente nel capoluogo umbro e fornire il suo apporto alle fortune biancorosse. Ma a Perugia da quest’orecchio non ci sentono. 
 
 
Cosenza - LR Vicenza 2-1

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Vaisanen, Rigione; Situm, Carraro, Palmiero (Gerbo), Boultam (Valocchia), Sy; Gori, Caso (Pandolfi). A disp.: Saracco, Corsi, Minelli, Panico, Venturi, Pirrello, Eyango, Millico, Kristofferson. All.: Zaffaroni.

VICENZA (4-3-3): Pizzignacco; Calderoni, Padella, Brosco, Ieraldi; Proia (Pontisso), Taugourdeau (Giacomelli) Crecco (Ranocchia);  Diaw (Maggiorini), Dalmonte, Longo (Mancini). A disp.: Grandi, Pasini, Di Pardo. All.: Di Carlo.

Arbitro: Prontera
Marcatori: 8′ pt Gori, 16’ st Caso, 48’ st Meggiorini (rig)

 

 

 

Condividi