UMBRIA - Giovedì 16 settembre il Presidente Giuseppe Conte sarà in Umbria per incontrare i cittadini e sostenere i candidati sindaci delle liste del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.
Prima tappa del programma Città Di Castello. Seguiranno poi gli appuntamenti di Assisi con conclusione a Spoleto. 
Dalle ore 09:30, con partenza da Piazza Garibaldi ed arrivo in Piazza Gabriotti, Giuseppe Conte visiterà il centro di Città Di Castello insieme alla candidata sindaca Luciana Bassini ed i candidati della sua coalizione.
Alle ore 11:50 sarà la volta di Assisi e della candidata sindaca Stefania Proietti, con una passeggiata nel centro storico nella città di San Francesco. Ad attendere il leader 5 stelle, saranno presenti tutti i candidati del M5S locale, tra cui il consigliere uscente Fabrizio Leggio, ed i rappresentanti delle liste di coalizione. Il programma prevede la partenza da Piazza Matteotti per concludersi in Piazza del Comune.
Infine sarà la volta di Spoleto ed il candidato sindaco Andrea Sisti. La città del Festival attenderà il presidente del MoVimento 5 Stelle dalle ore 15:30 da Piazza Campello per proseguire fino a Piazza della Vittoria.
"Il nostro percorso insieme a Giuseppe Conte è appena iniziato - spiegano in una nota i referenti territoriali Laura Agea e Thomas De Luca insieme al Facilitatore Interni Samuele Bonanni - siamo pronti a portare avanti le nostre battaglie con rinnovato entusiasmo ed i valori di sempre. Ci candidiamo ad essere forza di governo e garanzia di chi crede nello sviluppo sostenibile e nella tutela dei beni comuni, senza compromessi né giochi a ribasso. Perché gli interessi di pochi non vengano favoriti a discapito di quelli delle comunità locali. È un onore poter condividere questo percorso con Giuseppe Conte verso un'Umbria a 5 stelle".

SPOLETO – “A Spoleto il Partito Democratico ha scelto di raccogliere una sfida decisiva: quella dell’unità, della coesione e della condivisione di valori e visione per assicurare alla città un futuro di opportunità. A valle di un percorso di grande responsabilità e coraggio abbiamo messo in campo un progetto e una squadra che, siamo certi, potranno dare a Spoleto il futuro che merita, al riparo dalla inadeguatezza che negli ultimi anni il centrodestra ha portato al governo cittadino. Non abbiamo coltivato piccoli orticelli di vanità personale, sapendo che c’è una missione più alta e che è importante non solo vincere, ma amministrare bene e solo una squadra forte, leale e collaborativa riuscirà farlo. Questo è ancora più vero di fronte alla moltiplicazione delle liste e degli aspiranti sindaci, segno di una lacerazione profonda che va ricucita, anche mettendo al bando ogni ambiguità con la forza delle idee e della lealtà alle forze politiche e civiche impegnate con Andrea Sisti. Per questo non possiamo che stigmatizzare l’atteggiamento di chi vorrebbe delegittimare il percorso e le scelte maturate nel Pd e, con ancora più forza, degli iscritti Pd che si sono candidati in liste antagoniste rivendicando un’appartenenza che richiederebbe, in primo luogo, la capacità di mettersi a disposizione con generosità. Il nostro Statuto prevede l’impossibilità di essere registrati nelle anagrafi per quanti al termine delle procedure per la selezione delle candidature, si sono misurati con la sfida elettorale in liste alternative al Pd, o comunque non autorizzate dal Pd. Applicheremo quanto previsto dalle norme statutarie. Perché il Pd è uno ed è quello che sta dalla parte della condivisione e della responsabilità”.
Così, in una nota, i segretari regionale, provinciale e comunale del Pd Tommaso Bori, Camilla Laureti e Stefano Lisci.

TERNI - "La passerella che si è tenuta ieri al cantiere del palasport non ci sorprende, né scandalizza: non è la prima e non sarà sicuramente l’ultima celebrazione in pompa magna di progetti messi in piedi dalla precedente amministrazione (in questo caso dal sindaco Di Girolamo e dagli assessori a lavori pubblici e sport Stefano Bucari e Emilio Giacchetti), o non ancora messi in piedi, o solo pensati. Andando alla sostanza, per la città ieri non è cambiato nulla, non c’è nessuna novità, se non una targa affissa che ricorderà a imperitura memoria il passaggio dello stesso Malagò, quanto meno perplimente, ed evidentemente non solo per noi, date le vistose assenze di ieri.
Tutto ciò rientra perfettamente nello stile che caratterizza questa amministrazione, che notiamo non cambiare nemmeno in questa fase in cui la città si interroga preoccupata sul futuro di AST e in cui il sindaco Latini, che ancora non si è nemmeno preso la briga di commentare le parole del ministro Giorgetti in merito e relativa smentita dell’ad di AST, dovrebbe essere in tutt’altre faccende affaccendato.
Diamo però atto all’attuale maggioranza che, dopo aver duramente criticato lo studio di fattibilità del 2016 e osteggiato la variante urbanistica del 2018 di questo grande progetto, portandolo a compimento (pur con ritardi), ha nei fatti totalmente condiviso le scelte politiche di allora.
Tornando su Malagò, colpiscono alcune sue dichiarazioni, come l’affermazione che l’importanza del palazzetto risieda nella vicinanza con Roma, che costruire è semplice, ma la parte complessa è la gestione. La gestione, appunto, non è un dettaglio, ma un elemento di seria preoccupazione per il Partito Democratico, come attesta ad esempio la situazione del Campo Scuola, che versa nel degrado e che a oggi ancora non si sa che vita avrà. Abbiamo visto la grande capacità di concludere i progetti, ma dopo tre anni non ancora quella di costruirne e organizzarne i contenuti.
Torniamo a ribadire l’importanza e l’atteggiamento positivo verso tutto quello che può rappresentare un polo attrattivo nel comparto sportivo, ma non possiamo non segnalare la necessità di un cambio di passo,  affinché si inizi ad affrontare nel merito la questione e lo si faccia in maniera seria".
Così, in una nota, il segretario del Pd Terni Pierluigi Spinelli

ASSISI - Da Assisi Domani: Lo stile e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Le chiacchiere e le polemiche stanno a zero. Ci rendiamo conto che siamo in campagna elettorale e tutto viene strumentalizzato. Ma i fatti sono fatti! Come per esempio l’aggiudicazione del bando per l’energia sostenibile Horizon 2020 European City Facility (EUCF) al Comune di Assisi che ha partecipato come unica municipalità in Umbria e tra 19 enti italiani. Il bando vinto porterà un contributo di ben 60mila euro alle casse comunali da spendersi in attività a sostegno dello sviluppo di concetti di investimento.
Il programma European City Facility è un’iniziativa europea per supportare i Comuni, le autorità locali, nonché gli enti pubblici locali nell’elaborazione e realizzazione di piani economici nell'energia sostenibile, e il Comune di Assisi è riuscito ad aggiudicarsi il bando grazie anche al supporto fornito dal Ciriaf (Università di Perugia) e da Anci Umbria. 
La notizia è stata comunicata in diretta al sindaco Stefania Proietti durante il webinar di presentazione del “Patto dei sindaci 2021 per il clima e l’energia dell’Unione europea”. 
 Nel 2017 il Consiglio Comunale di Assisi approvò all’unanimità un Piano che prevedeva la riduzione di CO2 del 40 per cento, avviando un percorso di sostenibilità verso il 2030. Su questa linea, di salvaguardia dell’ambiente, vanno anche ringraziati i cittadini e le cittadine di Assisi che con grande senso civico e sensibilità hanno fatto aumentare la percentuale di raccolta differenziata dal 60 per cento del 2016 al 72 del 2021. 

 

BEVAGNA – Annarita Falsacappa e Congresso civico presentano la squadra e le idee con le quali si candidano a dare a Bevagna il domani che merita. L’appuntamento è per domenica 12 settembre, alle 18, alle Logge del Mercato Coperto in piazza Filippo Silvestri. L’incontro sarà l’occasione per raccontare una sfida, “quella di garantire continuità al futuro – si legge in una nota - con l’ambizione di declinare e moltiplicare le aspirazioni che hanno guidato il governo della città negli ultimi cinque anni e rafforzare e accrescere il valore delle buone pratiche già sperimentate, rinnovandole e innovandole e raccogliendone i buoni frutti. Sapendo, ovviamente, che ‘il futuro non è più quello di una volta’ e che garantire linearità e coerenza all’azione amministrativa rispetto a quanto già di buono è stato fatto è un’assicurazione per la comunità. Inclusione, passione e impegno animano Congresso Civico verso un modello di elaborazione e pratica delle scelte amministrative che coltivi uno spirito di condivisione e di cittadinanza attiva, in cui tutti, ciascuno secondo le proprie inclinazioni e aspirazioni, sono chiamati a dare il proprio contributo”.

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