TODI - Ulteriori due arresti in Umbria, a seguito della cattura, avvenuta ieri, del camorrista Gennaro D'Agostino, 45enne resosi latitante da meno di un mese, ritenuto il reggente del clan di Paride De Rosa e committente dell'omicidio, avvenuto il 23 marzo scorso nel corso di un agguato, del 19enne Stefano Falco (ad eseguire materialmente il delitto 2 complici di D'Agostino, dal cui arresto sono scaturite le attivita' investigative sulla lotta tra i clan De Rosa e Pianese-D'Alterio). Si tratta di un 51enne di Caserta, G.A., da alcune settimane presente a Todi e gestore della falegnameria di Pantalla nella quale e' stato individuato il camorrista insieme ad uno degli operai, e un ucraino risultato inottemperante ad un decreto di espulsione emesso nei suoi confronti dalla Questura di Caserta. Ad avere eseguito gli arresti i carabinieri di Todi ed i colleghi di Giugliano in Campania, che stanno ora cercando di individuare tutti i personaggi che hanno dato supporto logistico a D'Agostino durante il periodo in cui e' rimasto nel tuderde. Il gestore della falegnameria sul cui soppalco e' stato trovato D'Agostino, e' anche accusato di aver assunto 'in nero' alcuni extracomunitari clandestini, corrispondendo loro un salario giornaliero di poche decine di euro. Questi operai, spiegano i carabinieri, venivano alloggiati in una vano della falegnameria, in pessime condizioni igieniche. Condividi