Stamattina mi sono svegliata con un interrogativo sul coraggio. Una persona che si dimostra coraggiosa non conosce la paura ? Secondo me il coraggio è la risposta alla paura. Nessuno è impavido, anzi la paura è una componente strutturale degli umani, diversi sono i comportamenti, chi scappa e chi l'affronta. Mi tornano alla mente le parole della giovanissima campionessa di ginnastica artistica, la mitica Nadia Comaneci:
“Non scappo da una sfida perché ho paura.
Piuttosto corro verso di essa, perché l’unico modo per sfuggire alla paura è calpestarla sotto i tuoi piedi."
Dunque coraggio è correre verso la paura e come sostiene un mio amico occorre trasformare la paura in motivazione, per sfruttare tutta l’energia che è in quell’emozione non per restare bloccati, ma per fare qualcosa, forse piccola, ma anche grande.
Il buono nel mondo è stato fatto non da chi scappa dalle ingiustizie e dalle brutture ma da chi, vincendo la paura, lotta con coraggio per sconfiggerle.

Voglio condividere con te questa notizia, a Tokyo con la cerimonia inaugurale è in corso la paralimpiade che si concluderà il 5 settembre.
L'Italia sarà presente con 115 atleti, tante le donne, sessantatré, cinquantadue gli uomini, penso che sia fra le delegazioni più numerose.
Gli azzurri saranno impegnati in 15 delle 22 discipline previste nel programma dei Giochi, con 69 esordienti. Per la prima volta ci saremo anche nel sitting volley femminile e nel taekwondo. Immagino che arriveranno una valanga di medaglie e tanto orgoglio per tutti gli italiani e per il mondo intero.
Questo evento mi fa riflettere e rafforza il mio naturale ottimismo. Se guardo con attenzione non tutto è brutto in questi tempi, le nuove opportunità per tutti sono già a portata di mano, immagino che pregiudizi, tabù, superstizioni quanto prima verranno cancellate dalla storia dell'umanità e con esse religioni e ideologie che se ne servono per dividere le persone.
 

 

Condividi