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PERUGIA - ''Urge un tavolo di concertazione con la Regione Umbria per affrontare il mondo della cooperazione nel settore vinicolo''. Lo porpongono con forza la Cisl di Perugia e la Flai Cgil, partendo dall'esito della vertenza all'Umbria viticoltori associati (Uva), cooperativa che opera nel settore del vino nel territorio di Marsciano. ''Finalmente - hanno dichiarato Angelo Manzotti (Cisl) e Massimo Venturini (Flai Cgil)- un imprenditore del settore che ha le idee chiare sul progetto di sviluppo dell'azienda. Toppo spesso come sindacato e lavoratori abbiamo assistito a ricambi dirigenziali legati al mondo della politica e universitario che non hanno dato i risultati da tutti auspicati, anzi creando incertezze per i lavoratori e per il futuro delle aziende stesse. Un'eccezione - hanno poi precisato - quella dell'ultimo presidente Vignoli che ha creduto sin dall'inizio sulle potenzialita' dell'Uva''. Pertanto, sia Manzotti che Venturini chiedono "un tavolo di concertazione funzionale al miglioramento dell'organizzazione e della strutturazione nel territorio delle cantine sociali. Questo in linea con le scelte politiche della Regione dell'Umbria sul settore della viticoltura, comparto strategico della filiera agro-alimentare. Finora la politica portata avanti e' stata quella della concertazione tra le Organizzazioni professionali agricole alla guida delle strutture cooperative. Ad oggi - concludono gli esponenti sindacali - se dovessimo fare il bilancio della situazione, vediamo che ci sono situazioni di difficolta' generalizzata: anche per questo sara' utile avviare questo tavolo al piu' presto, coinvolgendo imprenditori competenti del settore. Riguardo all'Uva, come sindacato ci siamo attivati per chiedere a Sviluppumbria un incontro per discutere un progetto di rilancio e di sviluppo dell'azienda stessa''. Condividi