Afganistan addio. Mille miliardi di dollari bruciati in 20 anni di pace
In venti anni di missione di pace l'occidente ha speso in Afganistan la bellezza di oltre 1000(mille) miliardi di dollari americani. Una cifra difficile anche da scrivere e che ha visto il contributo nella denaiola di altri paesi, da noi Italiani, al Canada, Francia, Germania e Regno Unito. In venti anni sulla terra dell'Afganistan a fare azione di pace, a proteggere, contenere, sconfiggere i talebani si sono state forze militari tra le più preparate, mezzi militari, armi di ultima generazione, aerei, doni, missili "intelligenti".
Uno spiegamento di forze inusuale, sproporzionato visti i risultati ottenuti: Gli eserciti di pace dovevano addestrare, preparare, ottimizzare i soldati afgani, un esercito di frontisti capaci di reagire agli attacchi dei talebani. Venti anni per armarli, addestrarli, prepararli, sceglierli e in dieci giorni quell'esercito è stato spazzato via dai talebani, che nessuno sa quanti siano stati, quanti siano e dove si nascondevano. Il più grande fallimento nella storia dell'esercito, superiore anche a quello in Vietnam dove i soldati americani morivano come mosche e il napalm distruggeva metà del paese.
Venti anni per oltre 1000 miliardi di dollari mandati in fumo. O forse non abbiamo capito bene che razza di giro di soldi c'era dietro quella missione di pace, perchè se qualcuno li ha spesi quei mille miliardi è anche vero che qualcuno li ha incassati. Come è altrettanto vero che i talebani le armi ce le avevano, ce le hanno e le hanno sempre avute. Chi li riforniva? Chi vendeva armi ai talebani? M
ancano ancora due ruoli da chiarire: la Cina e la Turchia. Che la nazione di Erdogan possa entrare in quel discorso politico o di alleanza o di amicizia è inspiegabile: tra Afganistan e Turchia c'è uno statarello piccolo piccolo che si chiama IRAN e attraversarlo tutto è un bel problema. Vero che puoi passare dai Turcomanni del Turkmenistan, attraversare il laghetto del Mar Caspio, passare per Arzebajan e Armenia e poi sei a casa di Erdogan. Farci entrare il dittatore ha il suo sottile gioco politico che nessuno, per ora comprende.
E la Cina? La Cina non è per nulla preoccupata sono mesi che fa incontri con i talebani, foto ufficiali e incontri ufficiali. Ovviamente ai malpensanti possiamo dire che i talebani attraversavano il confine per andare a comperare mascherine FP2 e soluzioni disinfettanti, oltre a bici elettriche e e gadget promozionali. Lo scenario di una disfatta, chi chi guarda gli avvoltoi in attesa di sfamarsi è servito in un piatto d'argento. Tra venti giorni delle donne afgane e di coloro che volevano una stato libero non se ne parlerà più. Sara diventato tutto tranquillamente normale. Basta spegnere l'informazione e il silenzio fa il resto.

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