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MARSCIANO - Si chiama ''termoablazione percutanea ecoguidata' la nuova tecnica con la quale sono stati trattati per la prima volta in Umbria 3 pazienti con tumore primitivo del fegato. I tre interventi, condotti mediante una procedura che utilizza un sistema fisico a microonde, sono stati eseguiti al nosocomio di Marsciano dai dottori Attilio Solinas e Paolo Brunori del servizio di Gastroenterologia ed Epatologia della ASL 2. Il risultato e' stato buono e non invasivo, essendo stato effettuato senza l'impiego di anestesia generale. Il modus operandi consiste, secondo quanto spiegato dall'equipe, nell'introduzione mirata di una sonda d'acciaio di calibro sottile (1,6mm) all'interno della lesione cancerosa del fegato, sotto la guida dell'ecografia; l'estremita' del dispositivo emette microonde all'interno del tumore, che producono calore e ''bruciano'' le cellule cancerose per un diametro predefinito di circa 3,5 per 5 cm. La tecnica consente di trattare tumori di piccole dimensioni, sia primitivi che metastatici al fegato, con una durata piu' breve (10 minuti circa) rispetto alle terapia per cutanee tradizionali (radiofrequenza) e si pone come alternativa alla chirurgia nei casi in cui l'intervento non sia praticabile per motivi tecnici o per l'eta' e le condizioni cliniche del paziente. L'equipe diretta da Solinas esegue procedure interventistiche per via ecoguidata, quali biopsie addominali e trattamenti dei tumori del fegato, gia' dal 1985, con una casistica di oltre 6000 casi provenienti dall'Umbria e da fuori regione. Condividi