Di Ciuenlai - Il segretario regionale del Pd va dicendo che il consenso della destra è in forte diminuzione in Umbria. Avrà i suoi numeri, ma quelli ufficiali (e anche quelli che alcuni partiti tengono nascosti nei loro cassetti) continuano a smentirlo e di brutto.

Secondo Bidimedia, dopo una diminuzione di 4 punti la tendenza al calo del centrodestra si sarebbe arrestata. Il sondaggio di luglio era particolarmente atteso proprio per verificare se era un caso o l’inizio di un processo. E il mese del sole ha praticamente confermato le percentuali di Giugno con un distacco tra le due prime coalizioni che continua ad essere enorme (15,1%) a favore della Tesei. Forse è proprio per questo che qualcuno sta pensando a costruire un’area moderata che possa riequilibrare le distanze ?.

Ah Bidimedia non è un istituto pro destra. E’ l’unico che continua a dare il Pd come primo partito. Ed è l’unico che segnala oltre a qualche difficoltà nel Lazio e in Puglia, qualche deciso cambiamento pro ex centrosinistra. In Sicilia, in Sardegna e in Basilicata; ma non in Umbria.

Chi ha ragione? Il problema è che  Bori, secondo me, prende troppo sul serio le rilevazioni sul consenso di Presidenti e sindaci , l’ultima delle quali ha decretato un netto calo dei numeri e della classifica della Tesei. Ricordo a tutti che pochi anni fa , con percentuali bulgare vicine al 70%, tra i primi cittadini era in testa il “ragazzino” Cattaneo sindaco forzista di Pavia. Pochi mesi dopo ci furono le elezioni e Cattaneo era talmente popolare che fu mandato a casa.

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