Ohibò, i consiglieri regionali si accorgono del vuoto legislativo.
Ohibò, i consiglieri regionali si accorgono del vuoto legislativo. Mentre in redazione aspettiamo di sapere come si possa arginare il buco legislativo per gli italiani di rientro dagli USA e già vaccinati (vi abbiamo raccontato ieri dell'italiano che torna da New Yoork vacicnato e che si accorge che quel vaccino in Italia non vale per un buco legislativo) che non possono usufruire della libertà di movimento come "greenpssati", il Consigliere Regionale Pastorelli si chiede come sarà gestito l'ingresso dei vaccinati e dei greenpass alle fiere, prossima quella a Bastia di Agriumbria 2021, in programma dal 17 al 19 settembre. “Sono a rischio migliaia di posti di lavoro, no al Green Pass per eventi fieristici all’aperto. Mi sono già attivato presso i parlamentari della Lega e ho chiesto alla presidente Donatella Tesei di farsi carico presso la conferenza Stato-Regioni di questa problematica che investe gli ambulanti fieristi”. Così il capogruppo della Lega Stefano Pastorelli. I complimenti al consigliere regionale che striglia il Governo dei Migliori a risolvere i pasticci di un DPCM scritto con i piedi. Sappiamo quanto sia importante adottare misure per evitare i contagi ma dal Governo dei Migliori, che esprimono al meglio il modus operandi dei tecnocrati, ci saremmo aspettati una capacità migliore di dettare le leggi e i regolamenti. E invece ci ritroviamo a parlare di buchi e vuoti, di chi deve organizzare cosa, quando e come. “Il Decreto legge 23 luglio 2021 numero 105 ‘misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche’, in vigore dal 23 luglio 2021 – spiega Pastorelli -, prevede in particolare che a partire dal 6 agosto anche per accedere alle fiere occorrerà essere in possesso di una certificazione verde covid19 (Green pass). Di recente è stato approvato un emendamento all’articolo 7 del decreto legge 52 che ha modificato la norma assimilando impropriamente fiere e sagre ai grandi eventi fieristici e ai congressi. Risulta tuttavia impossibile – osserva -, per amministrazioni e organizzatori, presidiare gli eventuali accessi alle fiere all’aperto e sottoporre tutti i visitatori al controllo del Green Pass”. Le cose sono due o Draghi lo ha scritto da solo il DPCM nel sogno di una notte di mezza estate o in compagnia di allegri fantasmi e nessuno della compagnia ha messo la testa ai benefici e agli inconvenienti, a come organizzarsi e come gestire 10, 20 mila visitatori che vorrebbero entrare ad un evento fieristico. Buona cosa che se ne accorgono i compagni di viaggio del Governo dei Migliori, pensa che arroganti saremmo apparsi ad averlo chiesto noi il secondo chiarimento.
Per conoscere la storia del buco normativo degli italiani vaccinati in USA: http://www.umbrialeft.it/opinioni/tesei-e-coletto-perdonate-se-mi-permetto

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