Hanno ribadito con forza la loro richiesta di rinviare al dicembre prossimo la scadenza di domani per il pagamento della prima rata della busta pesante, i sindacati Cgil, Cisl e Uil nell'incontro di stamani con il prefetto di Perugia, Enrico Laudanna. Lo riferisce il segretario provinciale della Cgil di Perugia, Mario Bravi. ''Il prefetto ci ha assicurato - spiega Bravi - il proprio intento di tornare a far presenti le ragioni dei cittadini umbri interessati, sia al ministero delle Finanze sia a quello dell'Interno. Questo sulla base di quanto evidenziato dai sindacati, perché non è solo una questione economica ma, visti i disagi ed i problemi che fare la fila agli uffici sta creando ai contribuenti, potrebbe anche diventare una questione di ordine pubblico''. Bravi spiega che ''con il rinvio a dicembre, i cittadini avrebbero più tempo a disposizione per capire bene come si devono muovere, e lo Stato non ci perderebbe nulla in quanto il bilancio sul quale contabilizzare queste entrate fiscali rimarrebbe quello del 2009''. ''Ora stiamo aspettando che arrivino novità, in caso contrario - conclude Bravi - non escludiamo altre forme di mobilitazione''. Buone notizie per i contribuenti intanto arrivano dal senatore marchigiano del Pdl Casoli Con una telefonata fatta al senatore dal direttore generale Attilio Befera, l'Agenzia delle Entrate ''ha assicurato che non verrà applicata alcuna sanzione al pagamento dei tributi e contributi sospesi per il terremoto del 1997 di Marche e Umbria oltre la scadenza del 16 giugno''. Lo rende noto - in un comunicato - lo stesso sen. Casoli. La stessa Agenzia delle Entrate - si legge ancora - ha informato Casoli che ''provvederà nelle prossime ore a diramare una circolare contenente le nuove indicazioni relative a procedure e termini per la restituzione della 'busta pesante'''. Dal canto suo, Casoli ha provveduto a trasmettere personalmente le notizie ricevute all'Agenzia delle Entrate di Fabriano (Ancona) anche al fine di tranquillizzare i contribuenti. Ecco la nota poi diramata dall’Agenzia delle Entrate: “Eventuali ritardi, errori o inesattezze commessi nella presentazione delle istanze e delle dichiarazioni, nonché nell'esecuzione dei versamenti, della cosiddetta 'busta pesante' non impediranno, ai contribuenti di Marche, Umbria e Molise, colpiti dai terremoto del 1997 e del 2002, di usufruire delle agevolazioni spettanti e saranno valutati con la massima flessibilità, evitando comportamenti formalistici. Il provvedimento - si legge ancora - è stato preso ''tenuto conto dell'eccezionalità dell'evento e della considerevole platea dei contribuenti interessata''. Befera conferma inoltre che ''gli uffici delle Regioni Marche, Molise e Umbria stanno garantendo la massima assistenza e informazione ai contribuenti interessati dagli eventi sismici degli scorsi anni per la predisposizione dei modelli e per l'effettuazione dei relativi versamenti'' Condividi