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“Essere Presidente della Provincia di Perugia è un elemento di vanto e, allo stesso tempo, una grande responsabilità, che sono convinto di poter onorare con tutto l’impegno possibile e immaginabile, come ho già fatto con il mio mandato al Comune di Perugia”. Insediamento ufficiale, questa mattina, lunedì 15 giugno, per il neoeletto Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, che ha scelto di arrivare al lavoro alla guida del suo scooter personale per dare anche “un segnale di sobrietà di cui questo Ente ha molto bisogno”. “Sobrietà che sarà, sicuramente, la caratteristica principale della mia legislatura. Sarebbe stato sicuramente un segnale negativo arrivare subito con le auto blu - ha aggiunto il presidente Guasticchi - entrare e non dare segnali di discontinuità con l’Amministrazione precedente. Le auto blu saranno utilizzate per impegni e funzioni istituzionali, per tutto il resto bisognerà organizzarsi in modo da gravare sempre di meno sulle casse della Provincia”. “Oggi è stato il primo giorno - ha proseguito il presidente della Provincia di Perugia -, non nascondo una grossa emozione nel venire in questo palazzo che rappresenta un ente che ha un ruolo importantissimo, e ne avrà ancora più in futuro. Come presidente dei questo Ente mi preme citare alcuni nomi di coloro che mi hanno preceduto. Ricordo con affetto Umberto Pagliacci che ho conosciuto quando ancora ero piccolo, e poi Marcello Panettoni, Vinci Grossi, e vorrei anche ricordare il primo amministratore della Provincia perugina, Gioacchino Napoleone Pepoli. La mia è un’emozione legata al rispetto istituzionale e alla passione che ho per la storia legata alle istituzioni”. “Il mio primo impegno come presidente dell’ente - ha quindi spiegato Guasticchi - è quello di lavorare per dare risposte chiare ai cittadini e anche alla struttura stessa. Io ritengo che in Provincia ci siano persone di alto livello, che hanno bisogno di riacquisire quell’orgoglio che è venuto meno a causa di vicende non molto edificanti che nel recente passato hanno reso protagonista la Provincia, purtroppo non per i meriti, ma per i demeriti”. “Penso che la voglia e il dinamismo che io metto sempre nelle mie iniziative - ha sottolineato Guasticchi - oggi possa rappresentare un elemento di speranza per tutti. Quella che io voglio è una Provincia trasparente, che sta con i piedi per terra e che è dentro la realtà in cui vive. Per questo bisogna sicuramente rimotivare il personale, comunicare molto per far capire ai cittadini a cosa serve la Provincia e per ridare a questo Ente il ruolo prioritario che ha sempre avuto nel territorio e che negli ultimi anni è scivolato quasi nell’oblio”. Condividi