di Alfonso Gianni

Me la ricordo in un lontanissimo Sanremo con una canzone modesta - come quasi tutte quelle del celebrato festival - "Il mare nel cassetto" ma con una voce che faceva la differenza. Almeno a me dodicenne sembrava. Poi la sua arte si affinata, passando attraverso canzoni di popolo, Bella ciao su tutte, fino a essere protagonista alla Deutsche Oper di Berlino con I sette peccati capitali di Brecht e Weill. La sua voce che si sposava con il bandoneon di Astor PIazzolla, resta un'emozione profonda. Grazie per tutto quello che ci hai dato.

 

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