Dal presidente della massima assemblea democratica dell’Umbria ci si attenderebbe un atteggiamento sempre improntato alla correttezza istituzionale. Ci si attenderebbe – quantomeno – un uso corretto di parole e concetti, compresi quelli legati alle categorie politiche. Il presidente del consiglio regionale Marco Squarta parla invece di “ideologia comunista” mostrando un grande vuoto di conoscenza: accostarla alla decisione assunta sull’orario del coprifuoco dall’ultimo consiglio dei ministri rasenta il grottesco. Forse, sottesa alle parole del presidente emerge un’altra ideologia, quella che vuole il PIL davanti alla salute delle persone. Infine, un principio di realtà. Il turista straniero tornerà in Italia non in base all’orario del coprifuoco, ma quando il paese avrà sconfitto il virus. A partire da questa fin troppo banale considerazione, ancor meno si comprende il motivo per cui un alta espressione delle istituzioni democratiche regionali avanzi argomentazioni strumentali con tanta disinvoltura. 

Articolo Uno Umbria

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