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di Daniele Bovi In attesa della proclamazione ufficiale del sindaco e, soprattutto, degli eletti in Consiglio comunale, a Perugia oggi si discute molto di riconteggi e preferenze. Come scritto ieri da Umbrialeft, la truppa di consiglieri del Pdl per il Comune è cambiata. Nella lotta tutta fra giovani l'ha spuntata Leonardo Varasano ai danni di Emanuele Scarponi per sole tre preferenze (425 a 422). Le solite gole profonde dentro il Popolo della Libertà riferiscono di attriti non da poco dentro il partito. Daniele Porena, ex An e ex enfant prodige del partito, non avrebbe digerito il colpo di scena di ieri. Insieme al padre, primario di Urologia a Perugia, aveva investito molto sul giovane Scarponi (specializzando ad Urologia) contando sulla sua elezione. E in effetti, fino al colpo di scena di ieri, l'operazione sembrava essere andata in porto. A questo punto, sempre secondo quanto riferito dalle ben informate gole profonde, per Scarponi si sarebbe aperta una porta d'ingresso al Consiglio comunale. La porta, stando ai ben informati, si dovrebbe aprire il prossimo anno. Il come è presto detto: in corso ci sarebbe una trattativa tra l'area Porena e il capolista Massimo Monni (tra i recordmen di preferenze a Perugia con ben 1515 suffragi a suo favore). Per Monni, che in molti nel suo partito vedevano, a ragione, candidato sindaco al posto di Sbrenna, si aprirebbero le porte del Consiglio regionale umbro, spianando così la strada per Scarponi, primo dei non eletti. E poi c'è la questione capogruppo. I soliti ben informati riferiscono di un certo malumore dentro gli ex Forza Italia. Motivo scatenante, la distribuzione dei rapporti di forza dentro la truppa degli eletti, che vede un netto predominio degli ex An. Addirittura, all'interno del gruppo, è stato eletto un fresco transfuga delle fila dello Sdi-Partito socialista come Massimo Perari. Altro campione di preferenze con 468 voti. Le quotazioni, comunque, danno in ascesa per il ruolo di capogruppo Rocco Valentino e Emanuele Prisco. Condividi