Il New York Times attacca frontalmente il pm di Perugia, Giuliano Mignini, per la sua condotta nel processo contro Amanda Knox, accusata dell'omicidio di Meredith Kercher. Il sito web pubblica oggi un lungo articolo di Timothy Egan, premio Pulitzer nel 2001, dal titolo ''un innocente all'estero''. ''L'apparato accusatorio contro Amanda Knox - scrive Egan - ha così tante falle ed è così legato alla carriera di un potente pubblico ministero sotto accusa per comportamento scorretto, che qualsiasi giuria imparziale l'avrebbe già respinto mesi fa''. Ma l'obbiettivo delle critiche del Nyt non è tanto la giuria, tantomeno il sistema giudiziario italiano. Egan se la prende piuttosto con l'accusa, condotta in modo ''superficiale'' e un giornalismo ''predatore''. Dopo aver esaminato a lungo tutte le tappe della vicenda, l'articolo sottolinea come Amanda ''sia stata quasi un anno in carcere senza avere alcuna responsabilità” accertata dei fatti, ''tenuto conto che l'unica prova trovata sul corpo della vittima faceva risalire a Rudy Guele''. Amanda rischia 30 anni di carcere, ma Mignini, scrive il giornale di New York, rischia ''il suo onore e la sua reputazione, cose non di poco conto in Italia''. Per leggere l'articolo del New York Times clicca qui http://egan.blogs.nytimes.com/2009/06/10/an-innocent-abroad/ Condividi